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Eventi

Evento 

Incontro con Silvia Todeschini
Titolo:
Incontro con Silvia Todeschini
Quando:
28/02/2014 - 28/02/2014
Dove:
Palazzo Civico - Sarzana
Categoria:
Cultura

Descrizione

La Sala Consiliare del Comune di Sarzana ospiterà venerdì 28 a partire dalle 17.30, la presentazione del libro di Silvia Todeschini “Perché amo questo popolo. Storie di resistenza palestinese da Gaza”. L'evento, promosso con il Coordinamento Freedom Flotilla, Dima Onlus e 'Facciamo Circo', vedrà la partecipazione dell'autrice, dell'assessore comunale alle politiche per l'integrazione e la coesione sociale Giulia Chiatti e di un attivista di International Solidarity Movement.
Pubblicato a novembre, il libro è composto da una raccolta di interviste effettuate dal settembre al dicembre del 2011 nella striscia di Gaza, intervallate da brevi note storiche e descrizioni che mirano a constestualizzarle. Contadini, rapper, giovani blogger e attiviste, sono quindi i protagonisti di storie di resistenza quotidiana in un territorio martoriato dal conflitto.
L'autrice Silvia Todeschini, si è recata in Cisgiordania all'inizio del 2009 ed è stata a Gaza dall'ottobre 2010 alla fine del 20...

Sede

Palazzo Civico
Luogo:
Palazzo Civico
Via:
Piazza Mattotti, 1
Cap:
19038
Città:
Sarzana
Provincia:
La Spezia
Paese:
Paese: it

Descrizione

Sobrio e solenne edificio alla cui realizzazione posero mano più architetti.
Il primo progetto per un nuovo palazzo del Governo, per celebrare la qualifica di città riconosciuta a Sarzana nel 1465, risale al 1466 ad opera di un certo Antonio da Lucca.
La costruzione iniziò nel 1466, ma non fu portata a termine.
Nel 1473 ebbero inizio i lavori per l’edificazione di un nuovo palazzo, ma anche questi furono interrotti dalla conquista della città da parte di Genova.
L'impronta rinascimentale si deve al progetto di Giuliano da Maiano (1473) con cui proseguì la costruzione ad opera dei Fiorentini.
Passata la città, agli inizi del '500, sotto il dominio del Banco di SanGiorgio la costruzione venne ultimata da Antonio Roderio che vi apportò modifiche sostanziali tali da echeggiare forme genovesi (palazzo Doria), specialmente nel cortile, sulle cui pareti si trovano stemmi ed insegne dei Podestà che hanno retto le sorti della città, insieme a memorie lapidee provenienti da vari edifici sarzanesi distrutti.
Nel 1554 terminò la costruzione (come ricorda la scritta posta sull'architrave della porta che da ingresso alla sala del Consiglio Comunale).
E, non a caso, proprio sul frontale della scalinata venne posto l'immagine marmorea di San Giorgio che sconfigge il drago.
L'opera, originariamente, era posta nell'antica loggia della Dogana dove, del 1400, si trovava l'unica porta della cinta muraria.
Nel 1800 fu aggiunto il portico prospiciente piazza Luni ed il terrazzo, sostenuto da due colonne, verso piazza Matteotti, sovrastante la porta principale.
Questa immette in un ampio cortile quadrato, circondato da un colonnato in marmo che sorregge le logge superiori.
Nel cortile sono conservati frammenti marmorei provenienti dall’antica città di Luni, stemmi di famiglie patrizie sarzanesi e il sarcofago del giureconsulto Benedetto Celso.
Al piano superiore, a lato della porta d’ingresso della sala consigliare, è murato un bassorilievo del XVI sec. raffigurante San Giorgio che uccide il drago e che, un tempo, era collocato nella "loggia dei soldati", presso la porta principale della città.