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Eventi

Evento 

Titolo:
Don't forget Srebrenica: fotografie di Ciro Cortellessa
Quando:
28/05/2016 - 24/06/2016
Dove:
Palazzo Civico - Sarzana
Categoria:
Mostre

Descrizione

Mostra fotografica "Don't forget Srebrenica, l'ultimo viaggio di Ibrahim Saban": reportage fotografico di Ciro Cortellessa; curatela e testi di Paola Ascani.
Il progetto "Don't forget Srebrenica, l'ultimo viaggio di Ibrahim Saban" è formato da una mostra fotografica di 40 immagini più 7 pannelli didascalico - narrativi che affronta, tramite il reportage, il tema della guerra nei Balcani e, in particolare, il genocidio di Srebrenica consumatosi in Bosnia erzegovina nel luglio del 1995.
La mostra, inaugurata quale apertura della rassegna "I libri per strada - le strade per il libro" (rassegna che ha curato anche la pubblicazione del catalogo), sarà visitabile negli orari di apertura del palazzo civico nel periodo dal 28 maggio al 24 giugno 2016.

Sede

Palazzo Civico
Luogo:
Palazzo Civico
Via:
Piazza Mattotti, 1
Cap:
19038
Città:
Sarzana
Provincia:
La Spezia
Paese:
Paese: it

Descrizione

Sobrio e solenne edificio alla cui realizzazione posero mano più architetti.
Il primo progetto per un nuovo palazzo del Governo, per celebrare la qualifica di città riconosciuta a Sarzana nel 1465, risale al 1466 ad opera di un certo Antonio da Lucca.
La costruzione iniziò nel 1466, ma non fu portata a termine.
Nel 1473 ebbero inizio i lavori per l’edificazione di un nuovo palazzo, ma anche questi furono interrotti dalla conquista della città da parte di Genova.
L'impronta rinascimentale si deve al progetto di Giuliano da Maiano (1473) con cui proseguì la costruzione ad opera dei Fiorentini.
Passata la città, agli inizi del '500, sotto il dominio del Banco di SanGiorgio la costruzione venne ultimata da Antonio Roderio che vi apportò modifiche sostanziali tali da echeggiare forme genovesi (palazzo Doria), specialmente nel cortile, sulle cui pareti si trovano stemmi ed insegne dei Podestà che hanno retto le sorti della città, insieme a memorie lapidee provenienti da vari edifici sarzanesi distrutti.
Nel 1554 terminò la costruzione (come ricorda la scritta posta sull'architrave della porta che da ingresso alla sala del Consiglio Comunale).
E, non a caso, proprio sul frontale della scalinata venne posto l'immagine marmorea di San Giorgio che sconfigge il drago.
L'opera, originariamente, era posta nell'antica loggia della Dogana dove, del 1400, si trovava l'unica porta della cinta muraria.
Nel 1800 fu aggiunto il portico prospiciente piazza Luni ed il terrazzo, sostenuto da due colonne, verso piazza Matteotti, sovrastante la porta principale.
Questa immette in un ampio cortile quadrato, circondato da un colonnato in marmo che sorregge le logge superiori.
Nel cortile sono conservati frammenti marmorei provenienti dall’antica città di Luni, stemmi di famiglie patrizie sarzanesi e il sarcofago del giureconsulto Benedetto Celso.
Al piano superiore, a lato della porta d’ingresso della sala consigliare, è murato un bassorilievo del XVI sec. raffigurante San Giorgio che uccide il drago e che, un tempo, era collocato nella "loggia dei soldati", presso la porta principale della città.