La basilica-concattedrale, dedicata alla Vergine Assunta "Santa Maria", sorge nel centro del nucleo originale del primitivo borgo di Sarzana, sull'area dell'antica pieve di San Basilio, ed è già citata in una Bolla del Papa Eugenio III datata 11 Novembre 1148.
Nel 1203 Canonici di Luni ottengono dal Papa Innocenzo III di trasferirsi nella pieve di San Basilio in Sarzana, dato che l'antica cattedrale di Santa Maria in Luni è pericolante.
I lavori iniziarono sollecitamente e, nonostante alcune interruzioni, verso il 1350 la cattedrale doveva essere pressoché terminata, presentandosi nelle forme dell'architettura toscana tardo-gotica: impianto a croce latina, con tre navate separate da arcate su colonne e terminanti in un'abside maggiore e due piccole cappelle; ulteriori modifiche ed ampliamenti risalgono alla seconda metà del Quattrocento, dopo l'ascesa al soglio pontificio del Papa sarzanese Tommaso Parentucelli - Niccolò V.