Mercoledì 13 maggio il Giro d'Italia attraverso il centro di Sarzana: strade chiuse a partire dalle ore 11 e 15
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- Ultima modifica il Giovedì, 14 Maggio 2015 08:48
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
MERCOLEDI 13 MAGGIO Sarzana sarà interessata dal passaggio della quinta tappa del Giro d'Italia che va dalla Spezia all'Abetone. Per consentire lo svolgimento della gara ciclistica, il Comando di Polizia Municipale di Sarzana, su disposizione della Prefettura della Spezia, disporrà la sospensione della circolazione stradale sulle strade interessate.
E poiché la tutela della sicurezza dei partecipanti prevede che le strade vengano chiuse due ore prima del transito dei ciclisti le strade sarzanesi che saranno off limits a partire dalle ore 11,15 sono via Muccini, piazza San Giorgio, via Sobborgo Spina (che verrà percorsa contromano), via Cisa Vecchia, rotatoria Ipercoop e via Cisa.
Il transito della corsa è previsto tra le ore 13,15 e le 13,25
Il percorso della gara, che partirà dal Muggiano di Lerici interesserà la strada provinciale 331, nel territorio di Lerici e di Arcola, la variante Aurelia e le vie sopraddette quindi proseguirà nel comune di Santo Stefano.
Oltre al transito in tutte le strade sopracitate sarà anche vietata la sosta di ogni tipo di veicolo, di conseguenza saranno interessate dal provvedimento di sospensione della circolazione anche quelle strade che si immettono sul percorso di gara, per impedire inopportuni imbottigliamenti.
Si invitano quindi tutti i cittadini che hanno passi carrabili sul percorso di gara ad organizzarsi in merito in quanto, come detto, a partire dalle 11,15 di mercoledì' 13 maggio non solo non potranno più accedere, ma neppure uscire dalle loro proprietà private con i veicoli.
“Consapevoli del disagio che l'evento, se pur prestigioso, creerà alla cittadinanza- dice il Comandante della Polizia Municipale di Sarzana, Marina Musetti- si fa appello al senso civico di tutti coloro che si troveranno alla guida di veicoli nel periodo interessato dalla sospensione della circolazione, affinché non insistano con richieste, se pur motivate, di transitare in deroga, perché tali richieste non potranno in nessun modo essere autorizzate”.