Assistente familiare: nuovo impulso al Registro Pubblico a cui le famiglie potranno attingere per la ricerca e l'individuazione di figure qualificate a cui affidare i propri congiunti
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- Ultima modifica il Giovedì, 26 Febbraio 2015 12:38
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Sono sempre più numerose le famiglie che prima o poi hanno la necessità di rivolgersi ad un Assistente Familiare per la cura dei propri cari. Per questo, ragionare intorno ad un mestiere vero e proprio, inserito nella società odierna, ma che spesso stenta ad essere riconosciuto come tale, è stato il primo importante passo per definire una figura professionale sempre più richiesta. Da qui la sperimentazione attuata nel nostro territorio che ha visto la partecipazione di numerosi attori: Distretti sociosanitari, ASL, Comuni, Regione Liguria e Provincia della Spezia.
Il volume “L'assistente familiare, verso il riconoscimento culturale e sociale di una professione di cura” a cura di Mario Giannoni e Giulia Sergiampietri illustra il risultato della sperimentazione nell'ambito di un progetto per la formazione di figure professionali qualificate che fa capo all'assessorato regionale guidato da Sergio Rossetti. Attraverso la stretta collaborazione con i Centri per l’Impiego e la rete dei Job Center della Provincia della Spezia si è giunti all’istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari a cui i cittadini e le famiglie che ne hanno necessità possono attingere per la ricerca e l'individuazione di figure professionali preparate e riconosciute. “L'assistente familiare- spiega il Presidente del Distretto Sociosanitario 19 Val di Magra Alessio Cavarra- è oggi una figura professionale fortemente richiesta. Sovente le famiglie si rivolgono ai nostri uffici e ai Servizi Sociali dei Comuni per avere indicazioni riguardo a ‘persone fidate’ da poter contattare per integrare i servizi domiciliari offerti dal Distretto. Con l'istituzione del Registro Pubblico degli Assistenti Familiari si va ad offrire ai cittadini personale di assistenza certificato con un'esperienza formativa e lavorativa comprovata da un curriculum che la famiglia può consultare prima di affidar loro le cure del proprio congiunto”. “La pubblicazione dedicata all'assistente familiare- continua il Presidente dell'Associazione Val di Magra Formazione Emiliana Orlandi- vuole essere un primo giro di boa con cui si chiude una sperimentazione per dare l'avvio ad un sistema formativo nuovo, in grado di rispondere alle puntuali necessità del nostro vivere contemporaneo cui l’Ente formativo che rappresento, in ATI con ISFORCOOP e CIOFS La Spezia, sta concretamente dando risposta”. Ad oggi sono oltre 300 le persone formate secondo la nuova modalità sperimentata per la prima volta sul territorio ligure, sicuramente una delle più significative a livello nazionale.