Esondazione del Parmignola: Cavarra risponde a Pietrini
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- Ultima modifica il Giovedì, 04 Dicembre 2014 12:04
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
C'è l'intenzione di fare chiarezza evitando il solito rimpallo di responsabilità sulle spalle dei cittadini nella risposta che il sindaco di Sarzana, Alessio Cavarra, fornisce al collega di Ortonovo, Francesco Pietrini, in merito all'ultima esondazione del Parmignola. Per farlo Cavarra snocciola le tappe del lavoro svolto dall'Amministrazione sarzanese in un anno e mezzo dal suo insediamento a fronte di un progetto “vecchio” di 8 anni.
“ Stiamo parlando- spiega Cavarra- di un intervento per la messa in sicurezza del tratto focivo del torrente Parmignola fermo addirittura dal 2007. Questa Amministrazione, appena insediata, si è attivata e ha ottenuto da parte della Regione Liguria un finanziamenti da 221mila euro da aggiungere a quanto stanziato nel 2007 (circa 436mila). Non solo. Nel nostro primo Bilancio utile, quello di quest'anno, abbiamo inserito la restante somma di 167mila euro. Solo dopo l'approvazione del Bilancio ci è stato possibile affidare l'incarico al progettista per la redazione del progetto per la messa in sicurezza della sponda destra del Parmignola. Nel frattempo inoltre ad ottobre e dunque prima dell'evento alluvionale dello scorso 5 novembre, abbiamo avviato gli interventi di pulizia con il taglio e la rimozione della vegetazione nel tratto dell'alveo di nostra competenza”. Per quanto l'ultimo evento alluvionale Cavarra precisa: “Nessuno ci aveva detto della presenza di una pista di massi e terra che ostruiva la metà dell'alveo carrarese, realizzata dal Comune di Carrara per effettuare il rifacimento della loro sponda e che è emersa nella sua ampiezza solo dopo l'esondazione del Parmignola. Mai, in nessun incontro e in nessun documento ufficiale, qualcuno ha fatto accenno all'esistenza di quella diga che ha sicuramente inciso su quanto accaduto. Appena l'abbiamo vista abbiamo chiesto e ottenuto che il comune di Carrara provvedesse alla sua rimozione come peraltro è avvenuto il 7 novembre. Per quanto riguarda poi il problema dei sovralluvionamenti vorrei ricordare a tutti che non più tardi del 1 luglio 2014 l'autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra aveva preso atto della necessità di intervenire non appena fossero state attivate le procedure per la progettazione e l'ottenimento degli ingenti finanziamenti necessari all'esecuzione delle opere”. Insomma l'Amministrazione sarzanese è certa di aver imboccato la strada giusta per risolvere una volta per tutte le annose e vecchie questioni legate alle tracimazioni del Parmignola. “ Una lettera inviata al Comune di Sarzana il 10 ottobre- conclude Cavarra- appare come un tentativo di chiamarsi fuori da un problema che richiede soluzioni coordinate e complesse, come sicuramente sa chi ricopre la carica di sindaco da molti più anni di me. Ciò che più mi dispiace è che, di fronte a vere e proprie tragedie vissute dalla gente, qualcuno pensi di addossare ad altri colpe e responsabilità quando invece sarebbe utile e necessario lavorare tutti assieme”.