Tari, il sindaco scrive una lettera aperta ai cittadini
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- Ultima modifica il Lunedì, 20 Ottobre 2014 14:24
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Caro Concittadino,
comprendo le ragioni del malcontento che molti sarzanesi hanno voluto esprimere per l'introduzione della nuova tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARI). Un disagio giustificato e purtroppo prevedibile visto il sensibile inasprimento del tributo, di cui però il Comune di Sarzana non può essere considerato "colpevole", ma semmai semplice esattore, che ha anzi "resistito" per più tempo di altre amministrazioni comunali all'entrata in vigore della nuova tariffa, accollandosi fino all'anno scorso una parte del costo del servizio, che oggi la legge pone invece a totale carico del contribuente.
Abbiamo comunque cercato, per quanto nelle nostre possibilità finanziarie, di ridurre l'impatto della TARI applicando i coefficienti più vantaggiosi tra quelli previsti dalla legge - certamente non superiori e in molti casi anche più bassi di quelli di altri Comuni della nostra Provincia - prevedendo una riduzione del 10% per chi fa compostaggio domestico e sconti considerevoli per chi abita a più di 700 metri dal cassonetto. Evidentemente però, e di questo siamo molto preoccupati, tutto questo non è sufficiente se è vero che non tutti i sarzanesi sono in grado di sopportare il peso della tassa.
Anche per questo motivo abbiamo aumentato a 90.000 euro il fondo per aiutare le famiglie più deboli, come quelle che devono assistere un familiare disabile (non è assolutamente vero che abbiamo tagliato le agevolazioni ai disabili, che abbiamo invece aumentate!).
L'Amministrazione comunale sta inoltre intervenendo per ridurre in modo strutturale la pressione fiscale sui cittadini, con l'introduzione del "porta a porta" (che abbatterà i costi del servizio) e una lotta all'evasione che non ha precedenti nella storia della città.
Per quanto riguarda la TASI, la scelta di aumentare l'aliquota dello 0,8 per mille risponde alla necessità di garantire servizi pubblici essenziali di fronte ai pesantissimi tagli ai trasferimenti dello Stato. Un aumento che consentirà peraltro di finanziare detrazioni sull'abitazione principale (70 euro fino a 750 euro di rendita catastale).
Al di là di queste doverose precisazioni, ciò che mi preme di più è rassicurare tutti i sarzanesi sulla nostra volontà di attuare politiche efficaci ed eque, tagliando le spese inutili, impiegando bene i danari pubblici ed aiutando chi resta indietro.
Questa fase iniziale di governo è di certo quella più difficile e frustrante: per noi che stiamo lavorando con grande passione ben sapendo che i frutti del nostro impegno, almeno quelli più importanti, matureranno solo nel tempo; e per i cittadini, costretti a patire sacrifici in un momento già molto difficile.
In poco più di un anno abbiamo messo mano a tanti progetti dimenticati nei cassetti e con grande entusiasmo stiamo disegnando la Sarzana dei prossimi decenni. Obiettivi ambiziosi che siamo certi di poter raggiungere con la fiducia, l'appoggio e la pazienza dei sarzanesi.
Questo sono a chiedere a tutti i sarzanesi. Abbiate fiducia nel nostro lavoro, nella nostra volontà e capacità di fare ciò che è meglio per il bene di Sarzana. Appoggiate il nostro sforzo perché solo così la nostra comunità potrà vincere le sfide difficili che abbiamo davanti. E, soprattutto, abbiate pazienza perché le scelte difficili, quelle che risolvono per davvero e non accantonano i problemi, hanno bisogno di tempo per dare i propri frutti.
Non sono a chiedervi un atto di fede, ma di confermarci quella fiducia che un anno fa in così tanti ci avete voluto dare, che è la forza e il motore del nostro lavoro e che non vogliamo tradire.
Il sindaco, Alessio Cavarra