Vigilia di Ferragosto: patto in comune per il lavoro. Edilizia, il Comune sigla accordo con Ance e sindacati per l'assunzione di lavoratori residenti a Sarzana
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- Ultima modifica il Lunedì, 25 Agosto 2014 08:19
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
La crisi economica continua a mordere e sul fronte dell'occupazione il sindaco, primo anello della catena istituzionale a cui si rivolge il cittadino, lo sa benissimo. Tant'è vero che oggi, vigilia di Ferragosto, il primo cittadino ha riunito sindacati ed Ance per chiudere un accordo il settore edile al fine di favorire le assunzioni di lavoratori residenti sul territorio sarzanese. Una specifica, quest'ultima, molto importante e determinante rispetto agli accordi siglati in passato e che, in previsione dei cantieri che si apriranno nei prossimi mesi sul nostro territorio, assume particolare rilevanza.
Il protocollo d'intesa è stato firmato da Comune di Sarzana, Ance La Spezia e organizzazioni sindacali Fillea CGIL-Filca CISL- Feneal UIL e prevede una serie di impegni per favorire la crescita e l'occupazione nel settore edile, fra i più colpiti dalla crisi. Basta infatti dare un'occhiata ai “numeri” per rendersene conto: solo nella nostra provincia, negli ultimi due anni, oltre 550 sono i lavoratori che sono stati licenziati e circa 142 le imprese che hanno chiuso.
A fronte di tutto ciò l'Amministrazione comunale di Sarzana si è fatta promotrice di un patto che intende compiere un passo ben delineato nella direzione del sostegno all'occupazione locale. Come? Nel rispetto del libero mercato il Comune si impegna a favorire situazioni che “possano aumentare le garanzie ai lavoratori occupati ed individuare meccanismi che agevolino l'incrocio domanda/offerta nel mercato del lavoro”. Inoltre agli operatori economici verrà chiesto di affidare la realizzazione degli interventi ad imprese in possesso di idonei requisiti (rispetto normative in tema di versamenti contributivi, sicurezza ecc...) ma soprattutto di prevedere una corsia preferenziale per l'assunzione di lavoratori residenti sul territorio comunale. Non solo. Il protocollo impegna l'appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, ad un incontro con le parti firmatarie, sindacati compresi, ai fini di poter individuare un percorso comune sui temi occupazione, sicurezza e formazione dei lavoratori.
“Dal 2015- dicono il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore al lavoro Juri Michelucci – inizierà a concretizzarsi l'avvio di alcuni importanti interventi e quindi l'apertura di cantieri. Per questo, e per evitare che a fronte di nuovi grandi opere il numero di occupati residenti sul nostro territorio sia irrisorio, abbiamo deciso di scrivere regole chiare con largo anticipo precisando che , anche laddove talune professionalità non siano disponibili, vengano previsti corsi di formazione professionale in grado di specializzare il lavoratore”.
Paolo Faconti, direttore di ANCE La Spezia Faconti, nel commentare con soddisfazione l’intesa raggiunta, ne sottolinea la valenza storica “perché per la prima volta -dice- in ambito regionale un’amministrazione comunale chiede agli operatori economici che realizzano interventi edilizi di avere una maggior attenzione e rapporto con chi nel territorio lavora, e l’importanza in considerazione della forte crisi che ha investito le imprese e i lavoratori edili. A nome mio e del presidente Agnese ringrazio il sindaco Cavarra per aver fortemente voluto l’accodo e per essere stato il regista della definizione dell’intesa sottoscritta con l’associazione dei costruttori e i sindacati. ANCE La Spezia nelle prossime settimane solleciterà altre amministrazioni comunali a seguire l’esempio di Sarzana, la quale ha dimostrato sensibilità sugli effetti derivanti dalla trasformazione del territorio e ha voluto impegnarsi a far sì che detto processo porti benefici immediati alla comunità locale già nella fase di realizzazione delle opere” .Dal canto suo il sindacato nel ribadire l'importanza del patto ne ribadisce alcuni punti qualificanti “come la contrattazione d'anticipo- spiega Mario Benvenuto di Filca Cisl- a cui crediamo molto perché ci consentirà di confrontarci prima con le ditta appaltatrici e verificare il percorso che successivamente andranno a compiere i lavoratori in tema di occupazione, sicurezza e legalità”. Dello stesso avviso Roberto Canale di Fillea Cgil che sottolinea “la concretezza di un accordo che sarà in grado di dare risposte vere e reali alla manodopera locale”.