Approvato il rendiconto per l'esercizio finanziario 2013
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- Ultima modifica il Venerdì, 02 Maggio 2014 10:17
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Sarzana ha approvato il rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2013. Per la prima volta ai componenti dell'assise cittadina è stato consegnato un volumetto dii 38 pagine contenente le relazioni della Giunta Cavarra pensato e realizzato con l'obiettivo di rendere più chiara e comprensibile per il cittadino l'attività svolta dalla nuova Amministrazione nei primi mesi della sua attività. “Rendere conto ai cittadini del lavoro svolto, sottoporsi al loro giudizio- precisa, prima di entrare nel merito il sindaco Alessio Cavarra- era un nostro precipuo impegno che intendiamo rispettare anche con l'ausilio di prodotti comunicativi che si avvalgono di forme e linguaggio più chiari”. “Detto ciò- continua il primo cittadino della nostra città- posso affermare che in pochi mesi la nostra rotta è decisamente puntata sul rinnovamento. Siamo partiti prima dalla politiche delle cosiddette “piccole cose”, molto importanti per i cittadini che vivono una città come la nostra che mai deve dimenticare la sua vocazione di piccolo centro che pone al centro la qualità della vita dei suoi abitanti, per poi mettere mano a progetti importanti (Marinella, ex-Laurina, villa Ollandini), alcuni dei quali finalmente tirati fuori dal dimenticatoio e che, con l'approvazione del nuovo strumento urbanistico a cui abbiamo iniziato a mettere mano, dovranno ridisegnare Sarzana e darle nuovo slancio e vigore. L'impegno messo in campo da questa amministrazione il giorno dopo il suo insediamento è stato quello di iniziare un'immediata lotta alla cosiddetta politica dei privilegi ponendo per primi gli amministratori sullo stesso piano dei cittadini. Abbiamo poi iniziato una progressiva e costante opera di trasformazione del palazzo, non solo aprendone simbolicamente l'accesso da piazza Matteotti, ma soprattutto lavorando alla sua trasformazione in palazzo di vetro, accessibile e fruibile dal cittadino. Ma al di là di quello che abbiamo fatto sinora e che intendiamo fare nei prossimi mesi, quello che credo sia il risultato più importante è aver voltato pagina. Tutti noi, credo, percepiamo che qualcosa stia cambiando e che qualcosa sia già cambiato.Il nostro obiettivo – credo sia oramai evidente a tutti – non è gestire l’ordinaria amministrazione, navigando a vista e assecondando una congiuntura ancora difficile, in attesa di tempi migliori. L’impegno che abbiamo preso con i cittadini è ben altro! Siamo infatti determinati a realizzare un progetto ambizioso, di lungo periodo, capace di restituire una città nuova e diversa, con politiche innovative in tutti i campi: economico, sociale, urbanistico, ambientale, etico e culturale.Continuo a credere che Sarzana possa tornare ad esprimere quella creatività e intraprendenza che la lunga crisi economica non ci ha tolto, ma ha solo inibito. La nostra città ha bisogno di essere liberata dai lacci della crisi ed io credo che, insieme, possiamo riuscirci. In questi pochi mesi alla guida del Comune, mi sono sforzato di risvegliare queste potenzialità, sollecitando la voglia di innovazione, l’unità d’intenti e la consapevolezza di tutti i sarzanesi. Ho voluto mandare chiari segnali di cambiamento in questo senso, talvolta simbolici, altre concreti, per una maggiore sobrietà delle istituzioni, per un modo nuovo di intendere l’impegno politico, la responsabilità di governo, il rapporto tra istituzioni e cittadini. Sarzana sta cambiando passo, comincia a liberare nuove idee ed energie, a recuperare quelle motivazioni che hanno permesso alla nostra città di crescere e vincere anche le sfide più difficili. Certo, siamo solo all’inizio di un percorso lungo e faticoso. Il nostro entusiasmo, la voglia di fare rendono noi per primi impazienti di vedere i frutti di quanto stiamo seminando. Comprendiamo bene, perciò, la smania di risultati di tanti cittadini, che spesso è insofferenza verso i molti problemi che da tempo attendono soluzione. Questioni di cui in passato si è tanto discusso, ma non altrettanto si è fatto.
Oggi, però, quei problemi abbiamo cominciato ad affrontarli con la ferma volontà di risolverli. Sappiamo tuttavia che le soluzioni vere, quelle che affrontano e non rimandano i problemi, quelle che durano nel tempo e creano le condizioni per una crescita costante e uno sviluppo durevole della città, hanno bisogno di tempo e lavoro: a questo stiamo perciò lavorando con impegno e trasparenza”.