La città che sarà: tavola rotonda sull’economia in Comune con Unione Industriali, associazioni di categoria e sindacati
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- Ultima modifica il Giovedì, 05 Dicembre 2013 12:36
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Due ore di confronto a viso aperto sull’economia a partire dalle criticità del territorio per dare vita a quella “concertazione dal basso” che vuole trovare spunti e idee per accelerare la ripresa del tessuto produttivo sarzanese. Si è tenuta questa mattina, nell’ambito del mese che “La città che sarà” dedica all’economia, la tavola rotonda che ha visto il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra e l’assessore al commercio e al turismo Sara Accorsi a confronto con Unione Industriali, associazioni di categoria e sindacati. “In attesa di segnali nazionali che purtroppo per ora non vedo- ha detto in apertura il primo cittadino- abbiamo deciso di approfondire tutti gli aspetti legati all’economia del nostro territorio anche alla luce della definizione del nuovo Puc”. E l’excursus di Cavarra sui primi 180 giorni di mandato è stato apprezzato all’unanimità. Soprattutto il crono-programma dettagliato che avrà l’obiettivo di accelerare il percorso di approvazione del piano particolareggiato di riqualificazione del litorale marinellese.
Sindaco e assessore hanno analizzato i punti di debolezza del tessuto economico cittadino. A fronte della necessità di allargare la programmazione di sviluppo non solo al settore commerciale ma anche a quello turistico e al mondo dell’impresa hanno annunciato alcuni progetti che dovranno diventare realtà: la messa a sistema dell’offerta turistica con l’apertura alla visita di tutti i monumenti cittadini secondo orari definiti e prestabiliti; l’individuazione di uno spazio pubblico che ospiterà le start-up vincitrici di concorso che faranno impresa nel settore culturale e dello sviluppo sostenibile e lo sviluppare dei cosiddetti incubatori di impresa anche in ambito tecnologico/ industriale come ad esempio l’utilizzo dell’area Bozi. Dunque Cavarra e Accorsi non si sono limitati a enunciati teorici ma hanno illustrato idee e dettagli concreti sui quali il presidente dell’Unione Industriali Giorgio Bucchioni si è inserito “suggerendo” agli amministratori sarzanesi di puntare anche sul turismo congressuale e sull’inserimento del social housing nel nuovo Puc: “Il settore della costruzione- ha detto Bucchioni- mette in moto l’economia di altri settori e qui non bastano gli eco-bonus: bisogna programmare interventi di edilizia mirata”. Per Stefano Bettalli, responsabile Camera del Lavoro Cgil Sarzana, “è necessario sostenere le realtà presenti e riflettere sulla possibilità di fare industria anche in Val di Magra, con un occhio di riguardo allo sviluppo della green economy”. “Le infrastrutture sono questione imprescindibile per la crescita e il rilancio dell’economia della città e di tutto il territorio- ha detto Maurizio Giacomelli di CNA-. Dobbiamo tornare a mettere al centro un nuovo sistema infrastrutturale che è determinante nel favorire i flussi turistici e lo sviluppo artigianale”. Per Daniele Montebello di Confesercenti “anche all’interno delle associazioni di categoria esistono competenze che possono sostenere il progetto delle start-up a crescere e svilupparsi”. Infine Erminio Beggi ha sostenuto “la necessità di allargare il confronto sul tema economico anche agli altri comuni della vallata”. Nei prossimi giorni gli amministratori sarzanesi organizzeranno un incontro dedicato al mondo dell’agricoltura con i rappresentati del settore. “Come annunciato nel Forwarding 2014- ha concluso l’assessore Accorsi- oggi abbiamo organizzato il primo tavolo sulla crisi economica che dovrà essere un punto di partenza per un confronto periodico anche su temi e argomenti specifici per approfondire singolarmente le varie tematiche”.