Approvato il protocollo d’intesa per partecipare al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Dettagli
- Ultima modifica il Giovedì, 05 Settembre 2013 20:12
- Scritto da U.R.P. - Ufficio Relazioni con il Pubblico
La Giunta dice “sì” alle postazioni sul territorio per la ricarica dei veicoli elettrici.
Proseguono le azioni della giunta sarzanese finalizzate ad una crescita ambientale sostenibile e alla realizzazione di pratiche per una città sempre più “verde”. A partire dalla messa in posa sul nostro territorio di postazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.
E’ questo l’obiettivo del progetto, predisposto dalla Regione Liguria, che dovrà essere presentato entro il prossimo 16 settembre, a seguito della firma congiunta del protocollo d’intesa che avverrà a Genova il prossimo 11 settembre, alla presenza di tutte le amministrazioni che vi hanno aderito. “Questo obiettivo costituisce complessivamente un punto imprescindibile della nostra azione amministrativa, così come ho sostenuto fin dalla campagna elettorale -spiega il sindaco Cavarra-. Si tratta, quindi, di un altro concreto passo verso una direzione ben precisa: vivibilità della città e sostenibilità ambientale”.
Il comune di Sarzana ha approvato nella giunta dello scorso lunedì l’adesione, appunto, ad un protocollo d’intesa tra Regione Liguria, altri 15 comuni liguri ed Enel Distribuzione S.p.a. finalizzato a collaborare ad iniziative sperimentali, progettuali e di informazione nel campo della mobilità elettrica e alla predisposizione di un progetto che prevede, appunto, la realizzazione di infrastrutture e postazioni di ricarica dei veicoli elettrici nei territori coinvolti.
“Questa iniziativa – spiega l’assessore all’ambiente e alla mobilità urbana Massimo Baudone – coordinata dalla Regione Liguria, coerentemente a quanto previsto nel Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, costituisce un’ azione verso la sensibilizzazione all’utilizzo di modalità di trasporto alternative (l’auto elettrica appunto) che sul mercato sono ancora ad uno stato nascente ma che devono essere incentivate. Laddove esistono poderosi flussi di traffico piuttosto che centri storici da preservare o zone turistiche da valorizzare, ragionare in termini di mobilità alternative diventa un imperativo. Siamo convinti che Sarzana non solo non possa esimersi da un simile approccio che è anche, prima di tutto, culturale ma anzi ne possa beneficiare in termini di buona qualità ambientale e di vita dei suoi cittadini”.
La stipula del protocollo d’intesa non comporta alcun onere a carico delle casse comunali.