Baudone: nessun taglio ai parcheggi riservati ai motorini
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- Ultima modifica il Giovedì, 22 Agosto 2013 13:51
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Massimo Baudone, assessore alla mobilità del Comune di Sarzana, respinge al mittente le accuse relative ai tagli dei posti riservati alle due ruote avanzate da Franco Asti e Fabio Alberti, rispettivamente presidente e vice-presidente della Consulta del centro storico.
“L’amministrazione- spiega Baudone- non abbiamo tolto alcun parcheggio riservato ai ciclomotori a parte alcuni spazi a Porta Romana dove abbiamo posizionato un divieto per evitare la sosta selvaggia sul marciapiede che peraltro ostruisce l’entrata ad una abitazione privata e rende difficoltosa la manovra dei veicoli. Per il resto, da parte nostra, c’è la massima disponibilità nei confronti della Consulta (le assemblee erano aperte a tutti) per capire se ci sono idee e proposte da poter elaborare insieme. L’anno prossimo metteremo mano al nuovo piano della mobilità e della sosta e quindi compresi i ciclomotori, nell’immediato se ci sono urgenze che possiamo risolvere siamo a disposizione. Durante il Forwarding 2014 abbiamo ribadito che il ruolo delle Consulte verrà potenziato e l’anno prossimo procederemo al rinnovo. Per quanto riguarda la presenza di rifiuti nelle vie del centro ammetto che possono esserci stati alcuni problemi legati alle attività di smontaggio delle bancarelle anche se contestualmente sono intervenute Acam e Maris. Sappiamo che la strada per la gestione dei rifiuti è lunga ma mi pare si riconosca un sensibile miglioramento”.
Infine per quanto riguarda le operazioni di sgombero delle bancarelle della Soffitta nella Strada l’assessore al commercio e turismo Sara Accorsi precisa che: “Nel momento in cui hanno ricevuto le autorizzazioni da parte dell’ufficio commercio ai titolari delle bancarelle è stato anche consegnato un vademecum comprensivo delle disposizioni per la liberazione degli spazi assegnati che dovevano avvenire tra le 23,30 e la mezzanotte e 30 della domenica quindi eventualmente rispettare una pausa fino alle ore 8 del mattino successivo per poi concludersi entro le ore 12 del lunedì. La maggior parte degli operatori della Soffitta ha rispettato le disposizioni. Prendiamo atto che, purtroppo, ci sono stati alcuni casi che invece non hanno tenuto conto dell’orario imposto per lo sgombero. Trovo comunque strumentale enfatizzare isolati casi che con mio rammarico ci sono stati e che cercheremo di controllare meglio in futuro”.