Rifiuti / I sindaci di Sarzana e Fosdinovo via a controlli incrociati contro l'abbandono dei rifiuti nelle aree di confine
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- Ultima modifica il Mercoledì, 07 Agosto 2013 13:13
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Smaltire i rifiuti in altro territorio rispetto a quello in cui si risiede o si vive è vietato. Chi lo fa rischia di incorrere, quando va bene, in una sanzione amministrativa da 500 euro e nel caso di abbandono di ingombranti o materiale vario la denuncia penale.
Lo hanno ribadito questa mattina i sindaci di Sarzana e di Fosdinovo che si sono incontrati a Sarzanello, una delle zone di “confine” per individuare e mettere in atto una strategia contro l’abbandono di immondizia al di fuori dei propri territori. Nello specifico i problemi maggiori riguardano soprattutto il comune di Sarzana dato che almeno tre zone (Bradia-via dei Mulini, via Sarzanello-località Miniera e a San Lazzaro nei pressi del cimitero) sono particolarmente critiche. “E’ inaccettabile- hanno tuonato il sindaco Alessio Cavarra e il collega Massimo Dadà- a Fosdinovo la raccolta differenziata funziona bene e i cittadini devono adeguarsi e rispettare il servizio”.
Insieme a Claudio Giumelli, vice-comandante della polizia municipale del presidio della struttura unica della Lunigiana, a Dino Giovannini, responsabile del presidio di Fosdinovo, e a Sergio Bologna di Acam hanno concordato sull’avvio immediato di un servizio di controllo congiunto tra le due polizie municipali per mettere in atto una serie di controlli che verranno effettuati da agenti in borghese. Non solo. I due primi cittadini hanno anche dato l’okay all’avvio di un progetto co-finanziato per l’acquisto di telecamere mobili che aiuteranno ad individuare e sanzionare i trasgressori. “Chi violerà le norme- hanno tuonato i due primi cittadini- deve sapere che si scontrerà con la tolleranza zero da parte delle istituzioni. Non è infatti possibile pensare che alcuni cittadini pensino di non rispettare le regole abbandonando i rifiuti in barba al senso civico”.
Dunque già dai prossimi giorni partiranno i controlli e i cittadini che verranno colti in flagrante o che verranno individuati dalle verifiche effettuati direttamente sui rifiuti abbandonanti che saranno sottoposti a ispezione ne subiranno le conseguenze.
“Ricordo ai miei concittadini – ha detto il sindaco Dadà- che per lo smaltimento degli ingombranti è sufficiente chiamare il numero verde 800113302 e il servizio provvederà al recupero direttamente a casa”. Gli ha fatto eco il primo cittadino della nostra città Cavarra che ha ribadito la possibilità di conferire i rifiuti anche nella piattaforma di Silea dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 12.