In arrivo i bollettini della TARES: il sindaco scrive alle famiglie e spiega modi e tempi del nuovo tributo

images5.jpgTra pochi giorni arriveranno i bollettini di pagamento pre-compilati relativi alla Tares, vale a dire la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi che i cittadini sono chiamati a versare al Comune. A questo proposito il sindaco Alessio Cavarra ha deciso, nel rispetto della trasparenza, di scrivere una lettera (allegata ai bollettini di pagamento) che invierà a tutte le famiglie sarzanesi. “Ho pensato- spiega Cavarra- di informare i cittadini che alle prime due rate di acconto in cui con ogni probabilità i cittadini non vedranno grosse differenze rispetto al passato, purtroppo, ne seguirà una terza di conguaglio dove verrà inserita la maggiorazione così come previsto dalla norma”. In altre parole Cavarra non intende nascondersi dietro a un  dito e dire chiaramente ai suoi concittadini che la trasformazione della vecchia TARSU in TARES non sarà indolore per le famiglie.

“Vi  scrivo- spiega infatti il sindaco- per informarvi che l’Amministrazione comunale, appena insediata, rende noto a  tutti i contribuenti del Comune di Sarzana che, a decorrere dal 1 gennaio 2013 è stato istituito in tutti i Comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi denominato TARES. La disciplina del nuovo tributo prevede una serie di novità tra le quali l’obbligo della copertura del 100% dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati ed un ulteriore maggiorazione pari ad € 0.30 a metro quadrato riservata allo Stato. Inevitabilmente, pertanto, tutto ciò comporterà un aggravio di costi per i contribuenti che esulano in larga misura dalla volontà dell’amministrazione comunale. Per quanto riguarda le prime due rate di acconto del tributo (con scadenza 31 luglio e 30 settembre), il Comune procederà all’invio dei modelli di pagamento precompilati già predisposti per il pagamento del vecchio tributo (TARSU).  Diversamente, la rata a saldo, che avrà scadenza 30 novembre, prevederà il conguaglio per la copertura definitiva dei costi di gestione del servizio e la maggiorazione di cui sopra e sarà, presumibilmente, più elevata rispetto alle prime due. Ciò detto, mi preme sottolineare che l’amministrazione, nella redazione del Regolamento comunale per l’applicazione della TARES, cercherà di salvaguardare i redditi più bassi e le condizioni di oggettivo disagio, restando tuttavia vincolata alle stringenti e rigide indicazioni sopra dettagliate che la norma ci impone”. Dunque il sindaco non ha intenzione alcuna di negare che la TARES significherà un nuovo sforzo economico per le famiglie “ma- conclude Cavarra- con l’impegno di riuscire a garantire un miglioramento del servizio offerto ai cittadini”. E su questo fronte il sindaco di Sarzana ribadisce due aspetti: “Il primo è lo sforzo economico che stiamo facendo come Comune per intervenire e pulire la città con gli interventi programmati, il secondo è pretendere che superata la fase di emergenza Acam faccia la sua parte e garantisca il funzionamento del servizio senza se e senza ma”.