Immobile confiscato alla mafia destinato alle donne vittime della violenza di genere per garantire loro l'assistenza di secondo livello utile al recupero della piena autonomia

Consegna appartamento via Sobborgo Emiliano per donne

SARZANA 18.06.2025 _ Sarzana in prima linea nel sostegno alle donne vittime di violenza di genere.
Dopo aver aperto il centro antiviolenza  “Mai più sola” nei locali dell'ex Tribunale di Sarzana e averlo dotato di un rifugio segreto per mettere al sicuro le donne vittime di violenza nella fase emergenziale,  l'Amministrazione guidata da Cristina Ponzanelli ha deciso di destinare alle donne e al loro futuro un altro immobile dove trovare assistenza di secondo livello utile al recupero della piena autonomia. 
Si tratta dell'appartamento confiscato alla criminalità organizzata sito in via Sobborgo Emiliano e assegnato al patrimonio indisponibile del Comune di Sarzana dove verranno accolte le donne che, pur avendo superato l'emergenza dell'accoglienza nella casa-rifugio, si trovano ancora in una fase transitoria e necessitano ancora di sostegno. 
La ha deciso con delibera n.134 del 13 giugno la Giunta comunale, proprio su proposta della prima cittadina.
La scelta di assegnare l'immobile di via Sobborgo Emiliano ad alloggio per le donne vittime di violenza di genere che, come detto, hanno superato la fase emergenziale  ma che  necessitano ancora di supporto abitativo, educativo e relazionale, nonché di sostegno legale e psicologico per favorire la ricerca attiva del lavoro e del pieno reinserimento nella società, è stata condivisa dal sindaco Ponzanelli con la Consulta comunale per la Legalità  che, nella seduta dello scorso 12 giugno, ha espresso parere pienamente favorevole alla proposta dell'Amministrazione comunale.
“La violenza di genere è un orrore del nostro tempo da contrastare in ogni modo possibile - dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli-. Siamo orgogliosi che un bene confiscato alla criminalità organizzata e prima destinato alla ricchezza di pochi possa diventare un luogo di assistenza, supporto e aiuto alle donne. Nessuna di loro è sola nella nostra comunità”. 
L'immobile in questione è uno dei tre beni confiscati alla criminalità organizzata trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Sarzana dall'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati lo scorso marzo e che, insieme al parcheggio sito in via Cisa e al terreno situato in via Triboli sono stati destinati a uso pubblico e sociale.
A breve il Comune emanerà un avviso pubblico per l'assegnazione in comodato d'uso gratuito del bene  a un soggetto del terzo settore che abbia le competenze necessarie alla sua gestione nel rispetto dei vincoli stabiliti dall'ente.