Il Cai festeggia 150 anni con la sezione sarzanese

E’ stata fondata nel 1945 e ricostituita nel 1969; conta 1200 iscritti e, dopo quella di Genova, è la più grande ed importante della Liguria. D’altro canto l’impegno e l’attività della sezione CAI di Sarzana è noto a tutti. E ora, in occasione del 150° anniversario del Club Alpino Italiano, ha organizzato per il 2 Giugno, una giornata celebrativa molto bella ed articolata che prevede  un’escursione, aperta a tutti previa iscrizione in sede, che va da Aulla a Sarzana, lungo l’itinerario Aulla-Bibola- Vecchietto- 4 Strade- Ponzano al Monte-Brina- Gambaran- Sarzana. Il programma prevede la partenza alle ore 7.30 da Sarzana per Aulla dove ci saranno i camminatori provenienti dal nord Italia lungo la via Francigena; alle 14 è previsto l’arrivo alla Cittadella dove gli istruttori della scuola Cai di arrampicata libera e alpinismo “Muzzerone” scaleranno, già dalla mattinata, un torrione della fortezza Firmafede; alle ore 15.30 cerimonia ufficiale nella piazza D’Armi del complesso monumentale con il benvenuto del presidente della sezione Cai di Sarzana Giuliano Vanacore, saluto dell’Amministrazione comunale, relazione di Teresio Valsesia, già presidente nazionale dell’escursionismo, sui 150 anni di attività del Cai, intervento del vicepresidente dell’Associazione Europea Via Francigena Nicola Fantozzi e la conclusione di Emilio Bufano esponente di Libera in ricordo di Dario Capolicchio, medaglia d’oro del CAI, a vent’anni dalla sua uccisione in via dei Georgofili a Firenze.
Celebrazioni a parte la sezione sarzanese del Cai conta anche su un gruppo corale composto da circa 30 elementi e sull’impegno di vari gruppi di lavoro che curano i vari aspetti legati all’attività del club come il gruppo “Terre Alte” che si occupa della memoria dell’uomo in montagna, il gruppo “Micologico e naturalistico” molto conosciuto per lo studio degli “erbi”, il gruppo “Orientamento e meteorologia” che organizza corsi di formazione. Da ricordare anche l’attività rivolta ai giovani, le scuole di arrampicata e alpinismo, i soggiorni estivi ed invernali, i trekking che spesso durano alcuni giorni, il gemellaggio con la cittadina francese Villefranche, le camminate sui sentieri della Resistenza e le presenze, in Val di Vara, insieme al doposcuola di Don Sandro a Cassego.