Oltre due milioni di euro per risolvere definitivamente le criticità del torrente Parmignola. Gli studi idraulici, affidati al termine degli ultimi lavori, hanno fatto emergere criticità geotecniche sugli interventi passati

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SARZANA 01.04.22 – Due milioni di euro da parte di Regione Liguria, a cui si aggiungono 105mila euro di cofinanziamento comunale, per risolvere definitivamente le criticità del torrente Parmignola e deperimetrare il rischio idraulico della frazione.
È questa la risposta immediata dei due enti per affrontare le criticità emerse recentemente – all'esito di uno studio idraulico volto alla deperimetrazione del rischio idraulico dell'area – e legate a una parziale insufficienza idraulica e di carattere geotecnico che – per i tecnici che hanno effettuato le verifiche in situ – sono estese a tutto il tratto compreso tra l’autostrada e la litoranea in territorio sarzanese e sono conseguenti all’attuazione degli interventi effettuati in passato.


Ora, al fine di risolverle definitivamente, e anche ovviamente per rendere realizzabili le opere previste dal PINQuA, non resta che intervenire nuovamente.
Per farlo saranno utilizzati oltre due milioni di euro che il Comune di Sarzana, sulla base di un progetto di fattibilità tecnico economica recentemente affidato dal dirigente competente (det. N. 266.2022) finalizzato proprio a risolvere sia il problema idraulico che geotecnico, ha trasmesso a Regione Liguria al fine di essere finanziato con le risorse del Fondo Strategico Regionale.
“Dobbiamo affrontare e risolvere una volta per tutte le criticità del passato – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli – .La sicurezza è l'investimento più utile per costruire il futuro”.
E proprio ieri infatti, 31 marzo 2022, in sede di comitato di Fondo Strategico, Regione Liguria ha finanziato il primo funzionale stanziando 2 milioni di euro “che – spiega l'assessore alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone – vuole risolvere definitivamente le criticità del torrente Parmignola, strategico anche per il PINQUA”.La cronistoria dei lavori messi in atto sugli argini del Parmignola non è certo recente.
Come noto infatti la sponda destra del torrente è stata interessata, a partire dall’inizio degli anni 2000 dalla realizzazione di una serie di interventi di arginatura, sia nel Comune di Sarzana che in quello di Luni, che dai competenti enti toscani.
A seguito del crollo arginale avvenuto nel corso dell'alluvione del 2014, il Comune di Sarzana ha provveduto alla ricostruzione e al rinforzo sia del tratto crollato che dei tratti di monte, fino al confine con il Comune di Luni: l'ultimo  lotto dei lavori è stato consegnato di recente ed è tutt'oggi in corso di ultimazione.
È stato anche realizzato, da parte del gestore autostradale, un rialzo arginale nel tratto sottostante l’impalcato dell’autostrada: il tratto compreso tra l’autostrada ed il confine comunale- per i tecnici- è pertanto, da ritenersi adeguato sia dal punto di vista idraulico che geotecnico.
Purtroppo però, come detto, nel corso delle recenti attività di riperimetrazione delle aree inondabili del torrente Parmignola conseguenti all’attuazione degli interventi, è emersa una ulteriore criticità legata a una parziale insufficienza idraulica e di carattere geotecnico estesa a tutto il tratto compreso tra l’autostrada e la litoranea in Comune di Sarzana.
Le problematiche- stando ai tecnici comunali e regionali che le hanno esposte in conferenza stampa- sono legate alla scelta progettuale, assunta alla base del progetto redatto dal Comune di Sarzana nel 2001 e concluso nel 2005 (progetto IRIS), di realizzare delle arginature non sufficienti per smaltire la portata di riferimento duecentennale e non idonee a resistere ai carichi idrostatici indotti dalle correnti di piena e al sifonamento: non sono state state svolte prove di carattere geotecnico e non risulta essere stato emesso il certificato di collaudo statico.
Ciò ha reso necessaria una ulteriore fase di analisi finalizzata a definire gli interventi necessari per risolvere la problematica che, una volta realizzati, consentiranno di riperimetrare le aree limitrofe con conseguente decadenza dei vincoli urbanistico-edilizi connessi al livello di inondabilità.
Sarzana, come detto, ha quindi redatto un progetto di fattibilità tecnico-economico ad hoc chiedendo alla Regione di finanziarlo con le risorse del Fondo Strategico Regionale.
Ieri Regione Liguria ha autorizzato il finanziamento del primo stralcio di intervento che prevede la realizzazione di un palancolato in acciaio infisso nell’attuale rilevato e nel terreno sottostante per una profondità idonea a resistere al carico idrostatico e a impedire il fenomeno del sifonamento.
La realizzazione di questo primo lotto consentirà una parziale riperimetrazione della pericolosità idraulica che renderà attuabile la realizzazione gli interventi previsti dal PINQUA.
In sintesi, il progetto prevede l'allargamento e la riprofilatura trasversale dell’alveo del torrente, con inserimento di una gaveta centrale della larghezza di circa 15 m, a seguito dell’allargamento della sezione trasversale sino ad una larghezza massima di 24 m e l’adeguamento strutturale del rilevato arginale con l’infissione di palancole.
In realtà per risolvere definitivamente le criticità del torrente Parmignola e sulla base del progetto di fattibilità tecnico economica dell'ente comunale è previsto un investimento complessivo di 3 milioni e 850mila euro, necessari ad adeguare la sponda sinistra dell’intero tratto del torrente per una lunghezza di quasi un chilometro.