Successo anche economico della mostra di Banksy alla Fortezza. L'esposizione ha chiuso i battenti domenica scorsa superando abbondantemente gli 8mila ingressi e registrando incassi derivanti dalla bigliettazione per oltre 51mila euro, quasi 60mila euro di
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- Ultima modifica il Giovedì, 01 Luglio 2021 13:22
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 15.06.21 _ Si è conclusa domenica scorsa la mostra "Early artist known as BANKSY – 2002 2007 prints selection" che si era aperta alla Fortezza Firmafede di Sarzana lo scorso 2 febbraio e che, da ultimo, alla luce delle numerose richieste era stata prorogata di una settimana.
E infatti anche gli ultimi giorni, con centinaia e centinaia di visitatori, hanno confermato il successo dell'esposizione che ha abbondantemente superato gli 8mila ingressi.
In tutti questi mesi infatti la mostra, nonostante circa due mesi di chiusura e per i giorni di apertura, gli ingressi contingentati e le restrizioni imposte dalle disposizioni sanitarie anti-covid, ha mantenuto un trend di crescita costante, attirando un numero sempre crescente di visitatori.
Lo confermano gli introiti che, al netto delle sponsorizzazioni, dei costi organizzativi e logistici e della quota dovuta da contratto a MetaMorfosi, organizzatore della mostra, hanno visto l'esposizione dedicata al grande artista globale della Pop Art incassare oltre 51mila 651euro derivanti dalla vendita biglietti per il solo accesso alla mostra ( esclusa la tariffa di ingresso alla Fortezza) a cui si sono aggiunti altri 6mila e 204euro derivanti dalla vendita dei cataloghi.
Di tali somme - comunicano dall'ufficio cultura e marketing dell'ente - 28mila e 307mila euro entreranno nelle casse comunali e serviranno per finanziare ulteriori attività culturali.
A questi si sommano oltre 25mila euro di sponsorizzazioni raccolti dall'amministrazione dedicate alla mostra e all'illuminazione che arricchito la città e i suoi palazzi storici per mesi, riempendo i social media di immagini di Sarzana e di Banksy, artista dal valore globale accostato alle grandi città del mondo. La mostra, oltre a rappresentare un successo di pubblico, si è dimostrata quindi essere anche un successo da un punto di vista economico e di grande visibilità per l'Amministrazione comunale, che ha scommesso su un artista di livello globale e abituato a città di ben altre dimensioni come Londra, Roma, Tokyo o New York che hanno ospitato nel passato alcune delle sue opere più famose - come "The girl and balloon" – che si sono potute ammirare a Sarzana in questi mesi.
Essendo stata chiusa per circa due mesi dai provvedimenti nazionali dovuti all'emergenza pandemica, dai costi previsti e accantonati a bilancio dall'amministrazione comunale per la mostra (con delibera dedicata a fine 2020) sono stati esclusi circa 10mila euro per servizi logistici.
Di fatto, l’esposizione ha potuto vivere in regime di “zona bianca” soltanto per una settimana, dato che gli altri giorni di apertura ricadevano nelle prescrizioni della “zona gialla”.
Complessivamente quinti i costi sostenuti dal Comune di Sarzana possono dirsi molto contenuti, a fronte di una straordinaria visibilità, in circa sei mesi, per la città e della vivacità culturale espressa durante il periodo di pandemia, oltre all’inserimento di Sarzana nel circuito della grandi mostre d'arte, garantito proprio da un artista che, fino a qualche mese fa, sembrava impossibile da accostare a una piccola città come la nostra.
"La cultura, anche in un periodo buio, oltre al suo valore intrinseco si conferma un elemento importante del rilancio del tessuto sociale economico della nostre città - dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli - oltre ad avere la forza di veicolare un forte messaggio di fiducia e di speranza. Banksy a Sarzana, anche nel periodo più difficile, è stato anche promozione e marketing della città: una scelta in cui abbiamo creduto da subito e in ogni istante, e che i numeri mostrano positiva. Quando molti chiudevano, Sarzana ha voluto aprire una delle prime mostre in Italia durante la pandemia. I cittadini hanno risposto positivamente, mostrando che l'arte e la cultura rappresentano la migliore delle testimonianze di libertà. Proseguiamo ora in questo percorso, contenti di un grande successo come abbiamo fortemente voluto credere, sin dal primo momento della nostra scelta"
La mostra di Banksy dunque si conferma essere stata innanzitutto una scelta coraggiosa e lungimirante che in un periodo tanto difficile come quello che stiamo vivendo, riconfermando Sarzana capitale culturale della vallata del Magra.