Educare in Comune: Sarzana emana un avviso pubblico per individuare i partner per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio contro la povertà educativa – Proposte entro il 19 febbraio
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- Ultima modifica il Venerdì, 19 Febbraio 2021 09:24
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 11.02.2021_ Il Comune di Sarzana ha emanato un avviso pubblico per una "Manifestazione di interesse per l'individuazione di partner per la co-progettazione nell'ambito del bando Educare in Comune", aderendo con determinazione n. 74 al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche della Famiglia volto al " finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone minorenni". Il bando statale consente ai Comuni di partecipare con progetti da elaborare anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati: da qui l'avviso pubblico del Comune di Sarzana rivolto agli attori locali della "comunità educante", al fine di raccogliere adesioni per una successiva co-progettazione finalizzata alla partecipazione al bando. La scadenza per la partecipazione è fissata per il giorno 19 febbraio 2021.
Dopo tale data saranno contattati tutti i soggetti che avranno eventualmente inviato proposte, per una co-progettazione - da realizzare in tempi brevissimi - finalizzata all'invio al Dipartimento per le Politiche della Famiglia del progetto complessivo del Comune di Sarzana che dovrà essere trasmesso entro il 1° marzo. "Si tratta di un'importante opportunità per promuovere l'attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori, promuovendo modelli e servizi di welfare di comunità, consolidando le esperienze già presenti nei nostri territori – si legge nell'atto –. L'avviso pubblico propone azioni di intervento a livello comunale per restituire importanza agli attori locali della "comunità educante", per sperimentare, attuare e consolidare, sui territori, modelli e servizi di welfare di comunità nei quali le persone di minore età e le proprie famiglie diventino protagonisti sia come beneficiari degli interventi, sia come strumenti d'intervento". "Auspichiamo una ampia partecipazione – afferma il sindaco e assessore alla scuola Cristina Ponzanelli – per cogliere insieme un'opportunità rivolta alla nostra comunità educante”.L'avviso rivolto alla cosiddetta "comunità educante" intende rivolgersi alla rete di solidarietà territoriale costituita da tutti coloro che partecipano con responsabilità, in maniera sinergica e con la stessa cultura pedagogica, alla crescita delle persone di minore età: una pluralità di adulti di riferimento – che va dai genitori, alla scuola, al sistema economico, giuridico e culturale, al terzo settore (comprese le istituzioni religiose e il mondo dello sport) – che, a vario titolo, si adopera per tutelare e valorizzare la dimensione sociale del processo educativo dei minori.