Scuola Poggi Carducci: da Regione Liguria 3 milioni e 370mila euro a Sarzana per il nuovo plesso. Chiusa la gara per la progettazione esecutiva. Il sindaco Ponzanelli pronto a fare il commissario con il supporto della Regione

SARZANA 16.07.2020  _  Ammonta a oltre 3 milioni e 370mila euro il contributo regionale per l’intervento di sostituzione edilizia del plesso scolastico Poggi-Carducci di Sarzana. Soddisfatta così integralmente la richiesta del Comune di Sarzana che, con questa importante quota di fondo strategico, può così completare il finanziamento del primo lotto dell’opera da oltre 9 milioni e 250mila euro, dopo essersi già garantito l’importo di 4 milioni e 130mila euro dal bando sull’annualità 2019 piano di edilizia scolastica triennale 2018/2020 degli interventi di edilizia scolastica e il restante importo di un milione e 750mila euro che potrà essere richiesto a valere sul “conto termico” secondo le vigenti normative e le indicazioni in materia del GSE, sulla base del piano di fattibilità tecnico-economica già elaborato da IRE come caso pilota regionale sull’edilizia scolastica. Non solo. Ora il sindaco Ponzanelli, in virtù delle nuove normative sull’edilizia scolastica, può assumere i poteri di commissario straordinario per l’opera e accelerare ulteriormente sui tempi, sempre con il supporto essenziale di Regione Liguria, essendo l’approvazione dei progetti (sostitutiva di ogni autorizzazione, parere, visto e nulla-osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici e per quelli di tutela ambientale) doverosamente essere d’intesa con i presidenti di Regione. Come noto, l’intervento cofinanziato prevede la realizzazione del primo lotto del plesso scolastico Poggi-Carducci, non più idoneo per ragioni sismiche e normative, mediante un intervento di sostituzione edilizia con l’utilizzo di tecnologie di prefabbricazione con materiali ecologici, la realizzazione di una struttura aggiornata alle attuali esigenze della didattica, conforme alla vigenti normative ed efficiente dal punto di vista energetico e gestionale, nonché di rilevanza strategica per la città di Sarzana e dell'intera vallata del Magra. Il progetto complessivo, che con il secondo lotto costerà complessivamente circa 14 milioni di euro, vuole portare a Sarzana una struttura nuova, antisismica e  in tutto e per tutto sicura, tanto da poter ospitare anche il COC e un polo di aggregazione culturale che potrà essere vissuto e sfruttato dall’intera città, capace di riqualificare e rigenerare tutto il quartiere.

Era la mattina del 13 agosto 2018, quando al termine di un  sopralluogo alle Poggi-Carducci insieme al Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e all’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone in cui venivano confermate le annose e mai risolte criticità del plesso sulla sua vulnerabilità sismica, il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli prendeva la decisione radicale di chiudere il plesso scolastico più a rischio della “Carducci” e di cominciare un percorso per l’integrale sostituzione edilizia della scuola. Da allora Regione Liguria ha investito su questa visione di Sarzana, dando mandato a IRE di elaborare, col supporto di professionisti esterni, un progetto di fattibilità tecnico-economica della nuova scuola come caso pilota per l’edilizia scolastica dell’intera Regione, sulla base del quale Sarzana si è garantita l’importante quota di oltre 4 milioni di euro dai fondi di edilizia scolastica triennale.
Oggi, a meno di due anni da quel sopralluogo, quegli stessi protagonisti a palazzo civico nel corso di una conferenza stampa hanno confermato l’importante stanziamento, a completamento del finanziamento del primo lotto dell’opera. Intanto sono proseguiti i complessi iter amministrativi per la sviluppo dell’opera: la gara europea sulla redazione del progetto esecutivo del primo lotto e definitivo dell’intero plesso scolastico Poggi-Carducci è in conclusione. Saranno aperte infatti domani le offerte economiche da parte della stazione appaltante IRE - Agenzia Regionale Ligure Infrastrutture Recupero Energia, Divisione Energia. “Abbiamo investito su Sarzana e su una nuova visione di edilizia scolastica per la nostra Regione e per l’Italia – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - in cui decidiamo di costruire nuovi plessi scolastici più sicuri, efficienti, funzionali alle esigenze della didattica con il coraggio di investire e realizzare nuove opere, con la concretezza del modello Genova che vogliamo applicare anche in questo settore su cui si decide il futuro di questo Paese. Sosterremo il sindaco Ponzanelli, che ha proposto con coraggio questa sfida due anni fa, anche nel suo nuovo ruolo di commissario per l’opera che può assumere quest’anno e accorciare radicalmente i tempi per l’esecuzione dell’opera. Un’amministrazione che in meno di due anni riesce non solo a pensare, ma anche a finanziare e aprire gli iter amministrativi di realizzazione di un’opera del genere è un modello da seguire”.
“Concludiamo con questo finanziamento l’investimento regionale sul primo lotto dell’opera – ha aggiunto l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – sapendo di essere già al lavoro su tutte le fasi del suo completamento. Complimenti al coraggio del sindaco per aver voluto fortemente questo progetto, credendo fin dal primo istante alla sua realizzazione”.
 “Un progetto di questo tipo era difficile anche solo da pensare - ha affermato il sindaco Cristina Ponzanelli - prima di finanziarlo e realizzarlo. Ringrazio Regione Liguria per aver creduto in questa visione diversa sull’edilizia scolastica, e per averci supportato in ogni passo. È sugli investimenti nelle scuole che costruiamo il futuro di questa città e del nostro paese, e noi stiamo dimostrando coi fatti di saper percorrere una strada complessa e ambiziosa, ma che vuole finalmente affrontare alla radice i problemi annosi della nostra edilizia scolastica senza nascondere la testa sotto la sabbia come fatto negli anni precedenti. Ora proseguiamo nel lavoro di ogni giorno, consapevoli delle enormi difficoltà come del forte sostegno delle istituzioni vicine”.