Onorificenza civica "XXI LUGLIO”- 2020 ai genitori di Giulio Regeni. Sindaco: "Scriverò al Presidente Conte affinchè venga fatta chiarezza sulla vicenda. Spiace che la Commissione abbia rifiutato di omaggiare il sarzanese Pino Meneghini"
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- Ultima modifica il Lunedì, 24 Agosto 2020 14:23
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 14.07.2020 _ L'onorificenza civica "XXI Luglio" per l'anno 2020 sarà consegnata ai genitori di Giulio Regeni. Alla seconda convocazione la Commissione dedicata – presenti il sindaco in qualità di Presidente della Commissione Cristina Ponzanelli, i commissari delegati dal consiglio comunale Andrea Pizzuto e Damiano Lorenzini, per l'ANPI (in rappresentanza delle Associazioni Partigiane presenti sul territorio) Mirca Moruzzo e per la CGIL (in rappresentanza delle organizzazioni sindacali) Roberto Canale – ha assegnato l’onorificenza civica "XXI luglio" ai genitori di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano morto al Cairo quattro anni fa. La scelta è avvenuta tra tre candidati individuati dalla stessa Commissione: i genitori di Regeni proposti dalla CGIL, lo scrittore e giornalista sarzanese Pino Meneghini proposto dal consigliere Andrea Pizzuto e Gherardo Colombo, ex magistrato e giurista italiano proposto dall'ANPI. Con la maggioranza di tre voti (Lorenzini, Canale e Moruzzo) a due (Ponzanelli e Pizzuto, espressi a favore della figura di Pino Meneghini) l'assegnazione dell'onorificenza civica "XXI luglio" è, come detto, andata ai genitori di Giulio Regeni. "L'impegno del Governo su Giulio Regeni è certamente insufficiente. Dalla nostra Commissione XXI Luglio e da Sarzana arriva un messaggio di sostegno ai genitori – ha detto il sindaco Cristina Ponzanelli – che con il loro coraggio e la loro forza hanno avuto il merito negli anni di tenere accesa la luce su un delitto che offende l'Italia e che merita finalmente chiarezza. Scriverò personalmente al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro degli esteri Di Maio, il tempo dell'attesa è finito. Che sia fatta luce lo dobbiamo alla famiglia e all'Italia, dopo anni in cui le Istituzioni italiane si sono mostrate troppo timide nelle sedi in cui avrebbero potuto e dovuto essere ben più forti. Al contempo, dispiace sinceramente che per il secondo anno consecutivo la Commissione XXI Luglio non abbia voluto omaggiare la figura di Pino Meneghini, a cui la nostra città e tanti sarzanesi sono indissolubilmente legati. Amatissimo dai sarzanesi e custode della nostra storia, che ha saputo raccontare con uno stile, una visione e una capacità d'indagine uniche, fra le sue numerose pubblicazioni Pino Meneghini ha scritto proprio dei fatti oggetto dell'onorificenza. Appare per questo difficile comprendere come non si sia voluta omaggiare la sua memoria, come se un'onorificenza sulla storia di Sarzana non potesse riguardare Sarzana. Ringrazio anche il Comitato Unitario per la Resistenza, che pur non potendo partecipare alla Commissione ha espresso la volontà di poterlo fare dal 2021 e si è espressa favorevolmente alla figura di Pino Meneghini”.