Conclusi i lavori sull'argine crollato del Parmignola: domani giovedì 26 marzo via Marinella sarà riaperta al transito veicolare e pedonale

SARZANA 25.03.2020 _  I lavori di ripristino del tratto di argine crollato lungo il torrente Parmignola nell’esondazione di cinque anni al confine  con il Comune di Luni sono conclusi e domani, giovedì  26 marzo, via Marinella sarà riaperta  e riconsegnata alla fruibilità dei cittadini.“Ci siamo posti come obiettivo, appena insediati, la realizzazione di questo intervento che Marinella e i suoi abitanti aspettavano da fin troppo tempo e ci siamo riusciti nei tempi indicati - ha affermato il sindaco Cristina Ponzanelli. - Insieme all'approvazione del piano spiagge, i lavori di messa in sicurezza del Parmignola erano due elementi essenziali della nostra visione di Marinella: non solo aprire, ma anche chiudere il cantiere significa rispettare con serietà gli impegni con i nostri cittadini. In meno di due anni abbiamo chiuso un cantiere essenziale per liberare il nostro litorale dai vincoli idraulici, in presenza dei quali è impossibile anche solo pensare a qualsiasi investimento o intervento. Ora Marinella può cominciare a guardare al futuro, in sicurezza e grazie finalmente a un piano urbanistico che aspettava da decenni ”.

 

Come noto, per poter realizzare l'intervento in sicurezza via Marinella è rimasta chiusa sia al transito veicolare che pedonale da metà settembre a oggi.
I tempi indicati dall'Amministrazione non sono stati casuali, avendo permesso difatti l'apertura del cantiere al termine della scorsa stagione balneare e la riapertura di via Marinella in tempo per la stagione balneare che, pur considerando i gravi problemi connessi alla salute pubblica che stiamo affrontando, tutti ci auguriamo di poter vivere pienamente.
Quello attuato sul Parmignola è stato un intervento complesso, che Sarzana aspettava da cinque anni e che ha previsto lavori direttamente in alveo e lo smantellamento della vecchia strada di via Marinella, la costruzione di un argine provvisorio alto quanto il muro a garanzia della funzionalità idraulica nel corso dei lavori di demolizione del muro, quindi lo scavo per l'infissione di palancole e il rifacimento di una paratia in cemento armato. Tutti questi lavori sono stati effettuati e sono state quindi infissate le palancole a protezione degli argini e la costruite delle paratie che garantiranno la sicurezza della frazione sarzanese e del borgo.

Dunque sono stati rispettati pienamente i cinque mesi di tempo concessi alla ditta affidataria, nonostante le difficoltà dello scorso novembre rivelatosi tra i mesi più piovosi di sempre.
Appena conclusi i lavori, in vista della riapertura di domani, è stata effettuata in questi giorni una pulizia straordinaria della strada e del cantiere.
Il primo sopralluogo del sindaco Ponzanelli, insieme all'assessore regionale alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone, è datato 19 luglio 2018 a pochi giorni dal suo insediamento: il progetto esecutivo dell'opera è stato varato dalla  Giunta sarzanese nei giorni successivi, con delibera n. 163 del 10 agosto 2018.
Poi  il 9 settembre 2019  l’allestimento del cantiere e l’inizio dei lavori realizzati nei tempi previsti nonostante una deroga di 20 giorni concessa a causa dei numerosi giorni di maltempo che hanno caratterizzato la stagione invernale.

Domani, giovedì 26 marzo,  come detto avverrà la riapertura di via Marinella dopo il consolidamento e il ripristino dell’arginatura in sponda destra del torrente Parmignola, compresa la sistemazione della viabilità nel tratto immediatamente a monte del viadotto dell’autostrada A12.
Per la conclusione definitiva dell'arginatura de Parmignola, che permetterà una messa in sicurezza sostanzialmente definitiva del litorale sarzanese a fronte del rischio idraulico, resta ora soltanto il terzo e ultimo lotto di 80 metri circa fino al confine con Luni. A questo scopo sono già stati intercettati dall'ente comunale i 396mila euro di finanziamento regionali, e proprio nei giorni scorsi il Dirigente comunale Luigi Guerrera ha firmato l'accordo attuativo con IRE – agenzia regionale per le infrastrutture – che è stata individuata come stazione appaltante per l'ultimo stralcio dell'opera.