Emergenza Coronavirus: la Giunta Ponzanelli approva le linee di indirizzo per l'assistenza ai casi di isolamento, anziani e persone fragili

SARZANA 10.03. 2020_  Per supportare le persone più deboli, isolate, anziane o immunodepresse che non possono uscire di casa e prive di una rete famigliare di supporto, la Giunta di Sarzana con delibera n.66/2020 ha approvato le linee di indirizzo per la gestione di eventuali casi di 'permanenza domiciliare', 'auto-isolamento', 'isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria', 'isolamento domiciliare' o impropriamente detti 'quarantena'.
L'iniziativa ha dato attuazione al  decreto della Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, che ha esteso le disposizioni dell'art. 1 del DPCM dell'8 marzo 2020 (riguardanti  “zone rosse”) a tutto il territorio nazionale,  limitando ulteriormente gli spostamenti e incentivando la permanenza domiciliare.
“I nostri anziani, le persone immunodepresse, fragili o coloro che non possono uscire di casa per reperire farmaci o beni di prima necessità e privi di una rete famigliare di supporto – ha affermato il sindaco - non sono soli. Il Comune di Sarzana e i nostri volontari di protezione civile, peraltro aumentati recentemente in numero, sono a disposizione della cittadinanza e di chi ha bisogno. Siamo una comunità forte e unita, anche nei momenti più difficili”.

I cittadini potranno usufruire del servizio e organizzare le consegne contattando l'URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12. telefonando ai numeri 0187/614300, 0187/614315 e 0187/614369.

 

Il dettaglio dell’atto di Giuntai stabilisce che:

• i soggetti per i quali i Servizi sanitari territorialmente competenti abbiano disposto la permanenza domiciliare possono contattare i Servizi comunali rivolgendosi in via prioritaria all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, che provvederà a  indirizzare le richieste ai Servizi competenti;

• il Dirigente competente potrà disporre, su richiesta dei soggetti in isolamento fiduciario, forme di supporto come l'acquisto di beni di prima necessità, acquisti che potranno essere effettuati a cura del     Servizio Economato e/o dei Servizi Sociali, con espressa previsione del     recupero delle relative somme dai soggetti in questione al termine del  periodo di isolamento domiciliare;

• per la consegna dei beni ai soggetti in isolamento ci si avvarrà del Corpo di Polizia Locale e dei volontari del Corpo di Protezione civile comunale, che opereranno secondo le istruzioni dei competenti Servizi sanitari;

• l'attivazione, ove possibile, di forme di supporto a distanza per il disbrigo di pratiche burocratiche (solo ove assolutamente indifferibili e non procrastinabili oltre il termine del periodo di isolamento).


La Giunta Ponzanelli infatti, come detto,  ha stabilito che la medesima forma di sostegno venga garantita anche per le persone anziane, immunodepresse o fragili o ogni altra persona appartenente alle “categorie deboli”, che devono restare in casa, laddove siano privi di una rete famigliare di supporto.
“La permanenza delle persone all'interno del domicilio - si legge nella premessa della deliberazione-  risulta di fondamentale importanza, come più volte ribadito, quale strumento di contrasto alla diffusione epidemiologica del virus Covid-19 e deve avvenire nel rigoroso rispetto delle modalità attuative definite in dettaglio dal DPCM 8 marzo 2020. Non è possibile escludere che, nei prossimi giorni, ulteriori persone e/o nuclei famigliari possano trovarsi nella medesima condizione di auto-isolamento o su autonoma iniziativa o su prescrizione dei Servizi sanitari territoriali”.
“Viene quindi rilevata l'opportunità – prosegue il proposto dal sindaco alla Giunta – di prevedere adeguate linee di indirizzo per fornire ai casi di persone in auto-isolamento un adeguato supporto al fine da un lato di consentire alle suddette persone di affrontare nelle migliori condizioni materiali e psicologiche possibili il periodo di isolamento domestico, e dall'altro di garantire la piena efficacia della misura mettendo i soggetti in questione in condizione di non avere necessità alcuna di infrangere l'auto-isolamento stesso, considerato inoltre che persone anziane, immunodepresse o fragili devono restare in casa, il servizio vuole essere rivolto a loro come ad ogni altra persona appartenente alle “categorie deboli” e prive di una rete famigliare di supporto”.