A Sarzana l'emergenza coronavirus non ferma la scuola dei più piccoli: attivata la didattica on-line per i 70 bimbi del plesso comunale Lalli, tra le prime esperienze in Italia per bambini dai 3 ai 5 anni
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- Ultima modifica il Mercoledì, 25 Marzo 2020 11:59
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 29.02.2020_ La scuola per i più piccoli ai tempi del Coronavirus porta a Sarzana la “telescuola” per i bimbi che frequentano il plesso dell'infanzia Lidia Lalli, tutti di età compresa tra i 3 e i 6 anni.
Potrebbe trattarsi di uno tra i primi casi in Italia rivolto a questa fascia d’età, quello della scuola comunale sarzanese, voluto fortemente dal sindaco Cristina Ponzanelli che, in accordo con le insegnanti del plesso, ha organizzato vere e proprie lezioni/gioco on-line.
Come? Attivando uno spazio dedicato direttamente nella sezione “servizi on line” del web-site dell'ente (www.comune.sarzana.sp.it.).
Qui, accedendo alla pagina dedicata e previa autenticazione, le famiglie possono garantire ai loro piccini il mantenimento del contatto con le insegnanti che, a loro volta, hanno predisposto video in cui narrano fiabe, storie, giocano con lettere e numeri, raccontano filastrocche e inviano ai loro baby-allievi schede da colorare o esercizi per l’apprendimento.
Circa settanta i bambini coinvolti nel progetto con le famiglie che, a poche ore dall'attivazione del servizio, hanno aderito numerose.
Dunque a Sarzana non solo lezioni on-line per allievi della scuola primaria e media ma, anche, massima attenzione per i più piccoli.
“La scuola materna è essenziale come prima scuola di vita, specie per i bambini più piccoli che si preparano per le primarie e devono acquisire importanti prerequisiti nel loro percorso di apprendimento - ha affermato il sindaco, nonché assessore alla scuola Cristina Ponzanelli. - È questo lo spirito della telescuola della materna Lalli, che con la condivisione e gli sforzi comuni di bambini, genitori, famiglie e insegnanti ha voluto lanciare un forte messaggio: la nostra scuola non si ferma. L’emergenza Coronavirus ha imposto alcune precauzioni, considerato che la salute dei cittadini e soprattutto dei bambini viene prima di tutto. Ma se da una parte il valore didattico della condivisione di spazi e momenti insieme resta insostituibile, il percorso di apprendimento può proseguire grazie alle tecnologie digitali e al controllo di genitori e famiglie. Tengo a ringraziare particolarmente le mamme, i papà, le nonne e i nonni e tutte le famiglie che questa settimana hanno fatto i salti mortali per stare con i figli a casa, continuando però a condividere una visione comune della scuola che non si limita alle sue mura. Siamo comunità forte, coesa e anche questa settimana lo abbiamo dimostrato insieme, guardando a questi giorni anche come a un’opportunità per elaborare un nuovo metodo di studio rivolto a una fascia d’età di nativi digitali. Tengo a ringraziare anche la nostra ISA13 e tutti gli operatori scolastici, che in questi giorni hanno a loro volta attivato la didattica on-line e per questo sono balzati all’onore delle cronache nazionali quali esempio da seguire. La nostra scuola non si ferma”. Questi giorni sono stati utili anche per garantire agli spazi scolastici pulizie straordinarie, in attesa del rientro. Non solo. “Garantire la continuità didattico/educativa - fanno sapere le maestre della Lalli, coordinate da Raffaella Frediani - è una nostra priorità, perché ben conosciamo l'importanza della relazione emotiva che instauriamo con i nostri piccoli allievi. Questa emergenza ci ha fatto comprendere come la didattica on-line sia una risorsa fondamentale che abbiamo intenzione di continuare a utilizzare anche nei periodi di chiusura della scuola, nei weekend o quando i piccoli sono costretti ad assentarsi dalla frequenza giornaliera”.