Dal 20 al 22 marzo "Open Opera" porta all'Impavidi oltre 2800 studenti

TeatroSARZANA 18.03.2019_  Un laboratorio per far scoprire ed educare alla musica classica i giovanissimi: dal 20 al 22 marzo il Teatro degli Impavidi spalanca le porte agli studenti di elementari e medie della Val di Magra e della vicina Toscana con Open Opera.
Il progetto patrocinato dal Comune di Sarzana vede capofila l'istituto comprensivo di Sarzana  ISA13 e l'istituto comprensivo Don Milani di Massa, con il coordinamento del direttore d’orchestra Giacomo Loprieno-Ad Astra e dell'associazione Musica Art Mind di Sarzana.
Il sipario degli Impavidi porterà in scena “Elisir d'Amore” di Giacomo Donizetti.
Ideato alcuni anni fa e modulato al Teatro Regio di Parma per promuovere e far conoscere le opere verdiane al pubblico studentesco, Open Opera si è poi  sviluppato in Toscana e ora anche a Sarzana, che diventa capitale studentesca dell’opera nel territorio. Sono infatti ben ventiquattro gli istituti coinvolti per un totale di quasi tremila ragazzi, che per tre giorni frequenteranno il nostro teatro e la nostra città.
“L’arte non ha età e respirare cultura fin da giovanissimi in tutte le sue sfumature, anche attraverso una delle sue espressioni più alte come l'opera lirica, significa contribuire alla crescita formativa delle giovani generazioni - dichiara il sindaco nonché assessore alla scuola e alla cultura Cristina Ponzanelli. – Il nostro splendido teatro sta dimostrando in questi mesi di rinascita di saper creare innovazione e di sapersi proporre come centro e motore propulsivo della vita culturale e sociale della città e di tutto il suo territorio: dalla prosa alla musica, dalla divulgazione all’offerta rivolta ai bambini e ai ragazzi durante tutto l’arco della giornata. In questo percorso manifestazioni come Open Opera, capaci di offrire uno spettacolo di qualità musicale e di elevato livello educativo anche al mattino, ricoprono un ruolo di formazione e di radicamento culturale di notevole importanza”.
“La valenza dell’offerta formativa di Open Opera – conferma Giacomo Loprieno – si sviluppa attraverso la realizzazione in teatro ricca di tutti gli elementi di una rappresentazione di un’opera: cantanti lirici e comparse, scenografie, costumi, un’orchestra di 40 elementi e due direttori d’orchestra. Una vera e propria rappresentazione operistica, coadiuvata da 15 tecnici. Il nostro intento è quello di  avvicinare i giovani al repertorio operistico, favorendo la formazione delle nuove generazioni fin dalla scuola primaria, per proseguire nella secondaria”. Per aiutare i giovanissimi spettatori in scena ci sarà un narratore: l’attore Bruno Stori che, alleggerendo la struttura del racconto, accompagnerà gli uditori attraverso intrecci e trame, introducendo il pubblico a un ascolto guidato attento e divertito delle principali arie e duetti. Il materiale didattico offre spunti per la rielaborazione, lo studio, l’approfondimento, la ripresa o la scoperta di tematiche utili anche nella programmazione curricolare. Il calendario prevede  due spettacoli al giorno della durata di un'ora ciascuno.