Ponte sul Calcandola e piscina di Santa Caterina: annunciato il finanziamento di 3milioni e 700mila euro Ponzanelli: grazie alla Regione che ha creduto in due opere strategiche
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- Ultima modifica il Martedì, 30 Aprile 2019 09:25
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 09.03.2019_ Sarzana finalmente vedrà realizzate due delle opere più attese da anni dalla cittadinanza: il ponte sul Calcandola e la piscina di Santa Caterina.
La Giunta Toti ha annunciato lo stanziamento dei finanziamenti del Fondo Strategico 2019 per 3 milioni e 400 mila euro per la realizzazione del ponte, oltre a 300mila euro per il completamento dell'impianto sportivo della piscina pubblica.
Ma andiamo per ordine.
Come noto un progetto di riqualificazione infrastrutturale radicale del quartiere Bradia è stato da sempre obiettivo strategico di mandato della Giunta Ponzanelli tanto che, rispettando gli annunci dei mesi precedenti, lo scorso dicembre il sindaco Cristina Ponzanelli aveva annunciato l'accordo con Itec Engineering per lo studio e il progetto di prefattibilità relativo alla viabilità del quartiere di via Paradiso e per la realizzazione della nuova campata sul torrente Calcandola.
Il passo successivo, sulla base del lavoro svolto dall'azienda sarzanese leader nel settore della progettazione, era stato quello di presentare un nuovo progetto proprio relativo a una nuova concezione di viabilità che potesse risolvere criticità lamentate da anni.
Evidentemente la Regione ha creduto e fatto propria quella che è un'opera strategica per un'intera porzione di territorio sarzanese decidendo di finanziarne sostanzialmente la realizzazione.
“Questo intervento su via Paradiso – spiega il sindaco Cristina Ponzanelli – è di estrema importanza: da un lato perché risponde alle esigenze di un quartiere fortemente urbanizzato ma privo di adeguate opere infrastrutturali, dall'altro perché il ponte sarà un volano per la fruizione e lo sviluppo di tutte le potenzialità di un’area che si vuole riqualificare elevandone la vocazione sportiva. Ringrazio la Regione Liguria e il presidente Giovanni Toti per aver creduto in questo progetto e mostrato coraggio, fiducia e speranza in questa amministrazione, esattamente come i cittadini sarzanesi che ci hanno votato e ci supportano ogni giorno. Oggi cominciamo a costruire il futuro del quartiere della Bradia, sperando di restituire un pizzico di speranza ai tanti che nella politica l’avevano persa”. Per quanto riguarda l'impianto natatorio di Santa Caterina, opera i cui albori risalgono al 2002, il finanziamento regionale odierno giunge come un'opportunità per non perdere definitivamente il finanziamento Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di 1milione e 500mila, prorogato inderogabilmente solo per opere appaltate entro e non oltre il 31 dicembre 2019, così come previsto in Gazzetta Ufficiale n.167 del 20 luglio 2018.
“Abbiamo voluto medicare una ferita che brucia sulla pelle dei sarzanesi da troppi anni. Le cronache cittadine sono riempite da anni dalla narrazione sulla piscina di Santa Caterina – ha continuato la prima cittadina –. Questa nuova amministrazione è stata quindi posta di fronte a un ennesimo disperato tentativo di rimediare a prassi e soluzioni che si erano rivelate inefficaci e perdenti, tanto da paventare il rischio definitivo di dover restituire il finanziamento ed ereditare l'ennesimo scheletro simbolo di spreco di opportunità e denaro pubblico e di scarsa visione imprenditoriale. Anche qui non posso che ringraziare la Regione Liguria per averci supportato in extremis, anche perché già in passato aveva mostrato il suo sostegno su questo progetto al Comune di Sarzana che, incredibilmente, aveva rinunciato con la precedente amministrazione. Ora ci rimbocchiamo le maniche, cercando di risolvere l’ennesimo problema ereditato e di trasformarlo in una straordinaria opportunità per Sarzana e non solo”.
Su richiesta esplicita del sindaco Cristina Ponzanelli la Regione ha mostrato di credere alla strategicità dell’investimento nel progetto di completamento della piscina pubblica, che svilupperebbe la maggior richiesta di ricettività e di ampliamento di servizi pubblici non solo per la città di Sarzana ma anche per altri Comuni che sono ricompresi nel bacino di utenza – Ameglia, Castelnuovo Magra, Arcola, Luni e S.Stefano Magra.
Il progetto di completamento della piscina riguarda anche la dotazione di spazi verdi e di arredo, spazi per servizi di supporto, spazi per l’attività sportiva, spazi per il pubblico e spazi accessori.