Legno sul litorale: Ponzanelli autorizza il recupero da parte dei cittadini
- Dettagli
- Ultima modifica il Lunedì, 10 Dicembre 2018 09:14
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 22.11.2018 _ Il materiale ligneo depositato sul litorale marino sarzanese in seguito agli eventi idrogeologici calamitosi dello scorso ottobre potrà essere messo a disposizione e recuperato dai cittadini interessati all'utilizzo anche tramite la combustione in impianti termici civili.
Lo stabilisce l'ordinanza n. 363 firmata dal sindaco Cristina Ponzanelli sulla base delle disposizioni regionali circa la combustione di materiale ligneo depositato su aree demaniali a seguito di eventi meteo calamitosi in territori per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
“Circa la possibilità di abbruciamento dei residui vegetali che occupano il litorale e ne impediscono il pieno godimento determinando occasioni di pericolo e degrado ambientale – scrive Ponzanelli_; considerato che l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in relazione all'origine naturale del materiale, ritene di escludere che la combustione in impianti termici civili possa dal luogo a impatti superiori a quelli derivanti dall'utilizzo di biomasse di altra provenienza, si autorizzano i concessionari delle spiagge a mettere a disposizione dei privati cittadini il materiale ligneo ivi depositato previa verifica e nulla osta della polizia municipale circa l'avvenuta separazione del legno da altri rifiuti”.
Nell'ordinanza il sindaco dispone infatti che la legna non dovrà contenere materiali inquinanti e dovrà essere privata di tutto il materiale estraneo (carta, plastica, gomme ecc...) che, a sua volta, dovrà essere gestito nel rispetto della normativa della gestione dei rifiuti.
L'ordinanza prevede anche che la legna residua che resterà sul litorale potrà essere bruciata in piccoli cumuli per limitare la produzione di fumo, dalle ore 7 alle ore 11 esclusi festivi e prefestivi, mettendo in atto tutte gli accorgimenti che riducano al minimo rischi ambientali e per la salute pubblica.