Contenzioso Comune -Gefil: la Procura della Corte dei Conti accoglie le istanze dell'Amministrazione. A luglio la seduta conclusiva che potrebbe portare nelle casse comunali milioni di euro

SARZANA 18.04.2018_  Nei giorni scorsi l'avvocato Pietro Piciocchi del Foro di Genova, difensore del Comune di Sarzana nel contenzioso con Gefil spa, ha informalmente comunicato all'Amministrazione comunale che, nel corso dell'udienza dello scorso 11 aprile alla Corte dei Conti Liguria, la Procura contabile ha chiesto il rigetto del ricorso proposto da Gefil, accogliendo  le richieste avanzate dall’ Ente. Il merito della causa, come noto,  riguarda il lavoro svolto dall'ex- concessionario, Gefil spa, relativo alla  modalità di gestione dei ruoli emessi negli anni 2010, 2011 e 2012 relativamente alla riscossione dei tributi, e negli anni 2010 e 2012 per quanto riguarda le sanzioni al codice della strada.
Contenzioso di grande sostanza visto che, almeno in base a quanto sostengono gli uffici comunali, a una prima stima, potrebbe portare nelle casse comunali  una cifra non inferiore a 3 milioni di euro, tra crediti non andati a buon fine, spese di procedura non dovute al concessionario, interessi legali e spese di giudizio, fino a un importo massimo riconoscibile di  € 7,5 milioni.
Se infatti, nella seduta del prossimo 7 luglio, il Collegio giudicante dovesse   accogliere le richieste del Procuratore  il Comune di Sarzana potrebbe contare su un'entrata contabile di straordinaria importanza. 
“Attendiamo la conclusione della fase giudiziale-  commentano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore al bilancio Elisabetta Ravecca-  che, vista la posizione assunta dalla Procura contabile,  ci sembra possa essere destinata ad avere un esito favorevole al nostro Ente. Se così fosse, arriverebbe a compimento una vicenda che ci ha visti impegnati, parte politica e parte tecnica, per quasi quattro anni. Risale, infatti, al maggio 2014 la decisione di reinternalizzare il servizio tributi, e non fu del tutto estranea a una parte di questa storia”. 
Come noto, nel 2017, l'Amministrazione, vista la carenza di documentazione messa a disposizione da Gefil,  aveva contestato a quest'ultima di non aver messo gli uffici comunali in condizione di controllare il lavoro svolto ritenendo, conseguentemente, che l'ex-concessionario non potesse chiedere al Comune di Sarzana il rimborso delle spese di riscossione sostenute.  “Allo stato attuale- proseguono sindaco e assessore- la posizione assunta formalmente dalla Procura regionale conferma autorevolmente il corretto e scrupoloso operare dell'Amministrazione comunale in questa annosa vicenda.  Oggi più che mai siamo certi che l'aver intrapreso la strada del rigore e della correttezza, anche e soprattutto nei confronti dei contribuenti che onorano i loro obblighi nei confronti della comunità sarzanese, sia stata una scelta doverosa e corretta. In particolare vincere questo contenzioso non sarebbe importante soltanto da un punto di vista erariale: significherebbe vedere affermati, e riconosciuti, impegno tenacia e volontà che hanno contraddistinto il nostro gruppo di lavoro, composto da personale dell’Ente, che ha dimostrato non solo affinate capacità tecniche e amministrative, ma anche spirito di servizio e senso di responsabilità non comuni. E’ stata una delle esperienza più sofferte e  di maggiore soddisfazione, fatte in questa legislatura”.