Villa Ollandini: chiuso l'accordo con Cassa Depositi e Prestiti. Ora la pratica va in Consiglio Comunale. Cavarra: entro il 2019 i sarzanesi diventeranno proprietari e fruitori di uno dei parchi storici più belli della Liguria

SARZANA 21.03.2018_  Entro un paio di settimane la delibera per l'adozione definitiva del progetto di ristrutturazione di Villa Ollandini e del suo straordinario parco storico approderà in Consiglio comunale. Dunque un altro qualificante intervento, atteso da decenni dalla popolazione, sta per diventare realtà. 
Come noto, già nel 2014 l'Amministrazione Cavarra aveva sottoscritto un protocollo d'intesa con CDDPP- Immobiliare, Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare, proprietaria del manufatto storico, con l'obiettivo di acquisire il parco ristrutturato e i relativi fabbricati (ex-Limonaia e Casa del Custode) da destinarsi alla fruizione pubblica. Di contro CDDPP-Immobiliare avrebbe potuto avviare il progetto di ristrutturazione a fini principalmente residenziali di Villa Ollandini e dei  fabbricati annessi (ex-Sert) compreso l'inserimento di un'azienda agricola a suo tempo già presente  nell'area. 
L'iter della pratica, lasciano intendere gli uffici, è stato tutt'altro che semplice visto il coinvolgimento dei tanti attori in campo. Nello specifico infatti, dopo il protocollo di intesa, si è trattato di attendere l'approvazione della modifica alla legge regionale avvenuta nel 2016 che ha autorizzato l'avvio delle procedure di adozione delle varianti previste. Solo successivamente, nel 2017,  è stato possibile ottenere il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali della Liguria e oggi, finalmente, il progetto potrà essere  sottoposto all'adozione definitiva dell'assise comunale.
“Villa Ollandini- sottolinea con forza il sindaco Alessio Cavarra-, anche vista la complessità burocratica,  rientrava tra quelle pratiche abbandonate al proprio destino da tutte le amministrazioni precedenti. Noi, caparbiamente, abbiamo deciso di riprenderla in mano e oggi, senza rischio di smentita, possiamo affermare che entro il 2019 (ottenute le approvazioni regionali) i sarzanesi diventeranno proprietari e fruitori di uno dei parchi storici più belli della Liguria”.
Tornando alla tempestica l'iter attualmente in corso prevede, una volta ottenuto il via libera del Consiglio comunale e della Regione Liguria,  che CDDPP-Immobiliare entro sei mesi, e a prescindere dagli interventi edilizi, ceda al Comune la proprietà del parco ristrutturato nonché illuminato, compresa l'ex-Limonia a sua volta risistemata, per un costo complessivo di 165mila euro.
Per quanto riguarda invece la Casa del Custode dove, alla luce della prevista destinazione pubblica sono previste importanti opere strutturali , l'intervento. Valutato in circa 250mila euro, potrà avviarsi contestualmente al rilascio del primo permesso di costruire realtivo alla villa. 
Nel dettaglio, come detto,  l'intervento prevede: il recupero e la cessione, a titolo gratuito,  al Comune del giardino storico di circa 15.000 mq e dei  fabbricati esistenti, oltre alla realizzazione di un parcheggio pubblico per circa  mq. 1.000; per la parte privata il  recupero dell’originaria funzione residenziale della villa e dei fabbricati  connessi, anche attraverso la rimodulazione delle superfici e il recupero dei volumi esistenti, quali il sottotetto della villa, e la realizzazione di una azienda agricola, con la doppia finalità di riqualificare, mantenere e auto-sostenere una rilevante porzione di area (circa 2,3 ettari) e di incentivare la crescita di attività produttive nel campo della produzione agricola sul territorio comunale.
“Abbiamo lavorato molto- dice l'assessore all'urbanistica Massimo Baudone- in stretta collaborazione con CDDDP-Immobiliare, affinché il progetto rispettasse e tutelasse tutte le caratteristiche storiche e architettoniche dell'intero compendio immobiliare. Oggi possiamo dire di aver recuperato e presto consegneremo alla città uno spazio straordinario che andrà ad accrescere la bellezza e l'attrattività del nostro splendido centro cittadino”.