28 maggio- 5 giugno: una mostra fotografica dedicata alla guerra dei Balcani, la diretta radio e la 'semina' dei libri: “I Libri per Strada” festeggiano il venticinquennale con un'edizione rinnovata

libri per strada 2016SARZANA 18.11.2016 _  Prende il via sabato 28 maggio, con il saluto del sindaco Alessio Cavarra, la venticinquesima edizione della rassegna “I libri per strada – le strade per il libro”, che il Comune realizza attraverso la biblioteca civica “Martinetti” e la fondamentale collaborazione delle librerie del centro storico. Il primo degli incontri, in calendario sabato 28 maggio alle ore 18.30, sarà dedicato al ricordo di  Luigi Camilli, l'avvocato – attore che ha animato la vita culturale sarzanese con la sua passione per i libri e la lettura, dai classici agli autori della tradizione dialettale. L'apertura della rassegna sarà però preceduta, alle 17, dall'inaugurazione della mostra “Don't forget Srebrenica”, reportage fotografico sulla guerra nei Balcani di Ciro Cortellessa, corredato dai testi di Paola Ascani; la mostra fotografica sarà visibile nell'atrio del Palazzo Civico sino al 24 giugno.

Il libro fotografico “Don't forget Srebrenica, l'ultimo viaggio di Ibrahim Saban” sarà anche il primo volume della collana “I libri de I libri per strada”. Oltre alla mostra ed alla pubblicazione, altre novità che caratterizzano l'edizione 2016 sono la partnership con Contatto Radio e la 'semina' dei libri: i “Libri per Strada” inaugurano la media partnership con Contatto Radio – Popolare Network, che sarà presente in piazza con una propria postazione per tutta la durata del festival: si parlerà dei Libri per Strada tutti i giorni con speciali, interviste, pillole quotidiane, ma anche con la diretta della serata finale, in collaborazione con il Lavoratorio Artistico. Contatto Radio sarà il  “lato pop” della rassegna, attraverso interventi, photobooting ed azioni integrative di disturbo. E lunedì 30 maggio, in collaborazione con Il Mulino dei Libri, ci sarà la doppia presentazione di Alvise Lazzareschi e Giulio Milani, in cui si parlerà della situazione delle cave di marmo delle Apuane, condotta proprio da Francesca Ghio di Contatto Radio. L'operazione denominata “Chi semina libri raccoglie tempesta” ha come unico scopo svegliare un po' le coscienze intorpidite da anni di intrattenimento scadente. Le regole da seguire per aderire sono quindi minime: si può collaborare in qualsiasi momento, semplicemente lasciando un libro per strada (un libro qualsiasi, nuovo, usato, letto, vissuto... la forma non ha importanza, conta soltanto il contenuto). Sarà invece facoltativo allegare al libro 'seminato' il volantino dell'iniziativa e scattare una foto per documentare. “Una rassegna come 'I libri per strada', che giunge nel 2016 al venticinquennale, dimostra – sostiene l'assessore per la cultura Sara Accorsi – quanto sia importante per gli eventi di promozione culturale mantenere una propria forte caratterizzazione, e nello stesso tempo sapersi rinnovare via via per andare incontro all'evoluzione del pubblico e delle modalità di fruizione culturale: 'I libri per strada', iniziativa nata e cresciuta come il periodo dell'anno in cui la biblioteca civica apre le proprie porte e 'si trasferisce' in piazza assieme alle librerie del centro storico, nell'edizione 2016 è veramente un evento 'crossmediale', che ha sempre al proprio centro l'oggetto libro ma che si apre a tutte le varie forme di comunicazione”. Nel corso della rassegna, che va da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno, si susseguiranno in totale 29 incontri, con la presenza di autori e di libri di ogni genere, dalla poesia alla storia locale, dalla narrativa scritta a quella disegnata, dallo sport (particolarmente atteso Claudio Gentile, autentico mito del calcio moderno) alla satira, con vari excursus in ambito teatrale e musicale. Tra gli spazi dedicati ai lettori più giovani si segnala l’ormai ‘classica’ Notte bianca per lettori insonni che sarà condotta da Sergio Guastini la sera di sabato 4 giugno; il 30 maggio torneranno anche i piccoli alunni dell'asilo nido comunale “Tendola”, per raccontare la storia che è stata utilizzata dalla educatrici come 'sfondo integratore' per le attività didattiche nel corso dell'anno 2015 – 2016.