Bilancio di previsione 2016 / Cavarra andiamo avanti con il taglio delle tasse e il risanamento dei conti

SARZANA 02.05.2016_Taglio della pressione fiscale per famiglie e imprese, urgente riqualificazione degli edifici scolastici, risanamento dei conti, lotta all'evasione ed elusione fiscale, tutela del sociale e manutenzione e messa in sicurezza del territorio. Sono questi i cardini che sottendono alla complessa stesura del Bilancio di previsione 2016 ad opera della Giunta Cavarra  che, come già dichiarato più volte dagli amministratori “deve necessariamente tener conto delle regole contabili entrate in vigore lo scorso anno che hanno ridotto ulteriormente  gli spazi di manovra finanziaria in un Bilancio, come il nostro, già compromesso da vecchie scelte amministrative che lo hanno irrigidito e reso poco compatibile con le tante necessità della nostra città”.

Per farlo, o meglio per evitare che le scelte siano diametralmente opposte, vale a dire significhino aumento della pressione fiscale, tagli al sociale, ai servizi e trasporti scolastici ecc... l'Amministrazione comunale ha deciso- oltre all'inserimento in parte corrente degli oneri di urbanizzazione (circa 600mila euro)- di percorrere la via della valorizzazione dei propri immobili, vendendo i muri (il servizio è già esternalizzato da tempo) della casa di riposo Sabbadini, previo bando pubblico a garanzia di ospiti e lavoratori.
Insomma da qualsiasi parte la si voglia guardare la coperta è corta, cortissima. E non a caso, stamani, nel corso della conferenza stampa a cui ha partecipato la Giunta, il sindaco Alessio Cavarra, dati alla mano, ha illustrato la situazione economico-finanziaria dell'ente. “Quando ci siamo insediati- ha detto subito il primo cittadino- il Comune di Sarzana aveva un debito pari a 32milioni e 743mila euro, oggi quel debito è stato ridotto del 10% e per il 2016 scenderà ancora di circa 500mila euro per attestarsi intorno a 28milioni e 967mila euro. E questo a fronte di un taglio dei contributi statali del 61% dato che siamo passati dagli oltre 2milioni di euro del 2013 ai 823mila euro del 2015”. Un incipit diretto e chiaro proseguito nell'illustrazione punto su puntodel lavoro svolto e delle scelte che intende perseguire l'Amministrazione sarzanese. A partire dalla lotta all'evasione e all'elusione fiscale, fondamentale per portare avanti “l'operazione conti in ordine”e che è stata messa in atto con controlli e verifiche dagli uffici incrociando le banche dati. Tra le voci più importanti ci sono ovviamente le varie imposte comunali realtive a  IMU, TASI e TARI che hanno scoperto 82mila mq di superficie domestica e 30mila mq di superficie non domestica sconosciuti al fisco locale. Dati che si sono concretizzati nei “numeri” delle entrate che sono cresciute visto che per l'IMU nel 2013 il Comune incassava 3 milioni e 372 mila euro oggi l'incasso è di 4milioni e 450mila che significa 850mila euro di introiti in più con una previsione di incassi per il 2016 di 4milioni e 700mila euro; TASI: la tassa sui servizi indivisibili ha portato nelle casse comunali 1 milione e 400mila euro nel 2014 che sono saliti a 1milione e 990mila euro nel 2015, con una differenza di ben 590mila euro di maggiori entrate, con una previsione di incasso di 1milione e 650mila euro. Le entrate più consistenti sono state rilevate con la TARI: la tassa sui rifiuti infatti, che se nel 2013 ha portato al Comune 2milioni e 670mila euro nel 2015  ha significato introiti per 4milioni e 208mila di entrate, vale a dire 1milione e 538euro in più, con una previsione di incassi per il 2016 pari a 5milioni e 557mila euro circa. “Questo certosino lavoro- ha continuato Cavarra- ci ha consentito di tagliare le tasse a famiglie (nel 2015 la Tari è scesa del 10% e scenderà ancora nel 2016) e imprese. Le attività commerciali  oltre ad avere la Tari più bassa della provincia, potranno usufruire di un bonus per le nuove assunzioni di 200 euro annue di riduzione Tari sia per il 2016 che per il 2017. Abbiamo previsto anche tasse ridotte anche per chi apre nuove attività: il taglio della Tari sarà del 50% se si aprirà in centro e del 70% se in periferia; in più è prevista l'esenzione IMU per due anni oltre alla riduzione del 50% delle imposte ICA per la pubblicità”. “Tutto questo- ha proseguito il sindaco-  è andato di pari passo con la preservazione del settore sociale dove l'Amministrazione non ha tagliato alcunché e dove continuerà a investire 2 milioni di euro a sostegno di famiglie, anziani, minori e disabili”.  C'è poi anche un'attenta politica di spesa per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio per 2milioni e 700mila euro di investimenti suddivisi in tanti piccoli interventi.  In ultimo ma non certo per importanza la riqualificazione degli edifici scolastici: “Qui- ha detto Cavarra- dobbiamo accelerare i tempi di intervento per garantire sicurezza e tranquillità ai nostri figli e alle loro famiglie. Abbiamo previsto un milione di euro di interventi sulle strutture che si aggiungeranno ai 750mila euro già spesi in questi due anni e mezzo ed è questo un punto per noi fondamentale”. Ma, come detto, perché tutto si tenga “dobbiamo- ha concluso il sindaco- dobbiamo rinunciare a totem che di fatto non esistono più nemmeno in altre Regioni”. Il riferimento è alla vendita della casa di riposo Sabbadini “o meglio- ha ribadito per l'ennesima volta Cavarra- dei muri visto che il servizio è stato esternalizzato da tempo. Ribadisco che nel bando verranno inserite, tra le altre,  tutte le garanzie necessarie affinché nulla possa cambiare  sia per gli anziani presenti, sia per i dipendenti che vi lavorano compreso il diritto all'integrazione della retta da parte del Comune per chi non riuscisse a coprirla con risorse proprie, il rispetto delle rette e dei livelli assistenziali in rispetto della normativa regionale, la salvaguarda dei livelli occupazionali”.