Bilancio 2016: ecco i “numeri” della lotta all'evasione ed elusione fiscale messa in atto nei primi due anni e mezzo di mandato

SARZANA 31.03.2016 _ In queste settimane, come noto, l'Amministrazione comunale sta predisponendo il Bilancio 2016. Ed è proprio in questi giorni che gli uffici della ragioneria comunale sono al lavoro per fare la somma degli introiti dell'ente. Basta quindi dare un'occhiata ai “numeri” per vedere i frutti della lotta all'elusione ed evasione fiscale che la Giunta Cavarra, non senza fatica,  ha messo in atto all'indomani del suo insediamento. “Da subito- dicono il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore al bilancio Elisabetta Ravecca- abbiamo messo in atto una politica di verifica e di controlli per una questione di equità e di rispetto nei confronti dei cittadini che fanno il loro dovere e che pagano regolarmente le tasse. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di allargare la base imponibile per poter arrivare nel tempo a ridurre le tasse. Certo le rigide politiche di bilancio, soprattutto le nuove regole contabili entrate in vigore l'anno scorso, non ci facilitano certo il compito, dato che il nostro Bilancio è gravato da una serie di rigidità accumulate nel tempo,  ma oggi più che mai siamo certi che la strada che abbiamo imboccato sia stata quella giusta”.


Dunque vediamo quali sono i dati della cosiddetta “operazione conti in ordine”. Tra le voci più importanti ci sono ovviamente le varie imposte comunali: IMU, TASI e TARI, ma anche gli introiti dei parcheggi a pagamento e delle sanzioni elevate per violazioni al codice della strada. In ultimo, ma non certo per importanza né tantomeno per incidenza sul Bilancio comunale, c'è la questione dei trasferimenti statali che, dal 2013 ad oggi  sono passati da 2milioni e 145mila euro a 823mila, subendo un taglio di oltre 1milione e 320mila euro.
Ma andiamo per ordine. Per quanto riguarda l'IMU nel 2013 il Comune incassava 3 milioni e 600mila euro oggi l'incasso è di 4milioni e 450mila che significa 850mila euro di introiti in più.
TASI: la tassa sui servizi indivisibili ha portato nelle casse comunali 1 milione e 400mila euro nel 2014 che sono saliti a 1milione e 990mila euro nel 2015, con una differenza di ben 590mila euro di maggiori entrate.  Il “salto” più importante  si è riscontrato con la TARI: la tassa sui rifiuti infatti, se nel 2013 ha portato al Comune 2milioni e 670mila euro nel 2015  ha significato 4milioni e 208mila di entrate, vale a dire 1milione e 538euro in più. Tutto ciò significa che, in questi anni,  i controlli effettuati e l'incrocio dei dati messo in atto dagli uffici ha scovato numerose irregolarità. Infine,  venendo agli introiti dei “parcheggi blu” questi ultimi hanno fruttato un incasso di 165mila nel 2014 (la nuova gestione iniziò a lavorare a luglio) che sono diventati 280mila nel 2015. Anche per quanto il capitolo sanzioni al codice della strada l'incasso  è passato dai 400mila euro del 2013 ai  900mila del 2015 con un incremento di 500mila euro.