Strada di via Paradiso: stamani Cavarra e Baudone nel quartiere per ascoltare i cittadini
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- Ultima modifica il Lunedì, 01 Febbraio 2016 10:01
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 23.01.2016_ Un anno fa c'era già stata un'assemblea pubblica in cui un'ampia maggiornanza di cittadini di via Paradiso si era detta favorevole al progetto. Stamani, a sorpresa, il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra insieme all'assessore ai lavori pubblici Massimo Baudone, alla luce delle prese di posizione di alcuni, hanno voluto sincerarsi personalmente dell'opinione dei residenti del quartiere confrontandosi con loro per capire se il giudizio sul progetto che disegna la nuova viabilità fosse cambiato. La risposta fornita agli amministratori,affiancati dai presidenti della consulta di Bradia, Lucia Mascellino e della Bradia, Sergio Giannoni, è stata chiarissima: i residenti concordano con il progetto in discussione perché lo ritengono una “risposta adeguata che finalmente va incontro alle loro necessità”.
Martina Petrini, Diego Marchi, Alessandra Schiavi, Mirella Albertosi, Daniela Gussani, Giovanni Bologna, Paola Ravecca, Emi Cagetti, Marianna Giannetti, Patrizia Ciglia, Carlo Lalomia, Andrea Taponecco, Elisabetta Ugoletti, Sandro Rossi, Gianfranco Neri, Patrizia Bonfanti, Giuseppe Lupino sono alcune delle persone che hanno detto agli amministratori di andare avanti, comprendendo che altre ipotesi (es.ponte, passerella) di fatto sono alternative non percorribili sia in termini economici sia dal punto di vista della tempistica. In più, stamani, i cittadini hanno colto l'occasione per bocciare sonoramente anche l'ipotesi di istituzione della ZTL su via Paradiso.
“Dopo anni in cui si è pensato solo a costruire gli impianti – hanno ribadito sindaco e assessore- noi abbiamo deciso di metterci la faccia e i cittadini della zona hanno ben compreso che il nostro progetto che propone una strada alternativa a via Paradiso con senso unico in uscita nell'area di parcheggio dello stadio è l'unica proposta reale e fattibile”.
“Oggi- hanno detto i presidenti delle Consulte- è emerso con chiarezza la volontà dei cittadini di questa porzione di territorio. Basta con infingimenti e accuse prive di senso: noi ci siamo fatti portavoce delle loro istanze e quanto ribadito oggi lo conferma”.