Treni ridotto orario sulla tratta Genova La Spezia: pendolari sul piede di guerra chiedono aiuto al sindaco Cavarra e all'assessore Baudone

Ancora una volta i pendolari di Sarzana e della Val di Magra che utilizzano il treno per il Tigullio e La Spezia sono sul piede di guerra. Ieri una loro rappresenza si è incontrata con l'assessore ai trasporti di Sarzana Massimo Baudone chiedendo il massimo impegno, presso la Regione Liguria, affinché venga garantito quello che per loro  è “un servizio essenziale”.

“ I tempi di percorrenza sulla tratta Genova-La Spezia nella fascia del rientro pomeridiano- hanno detto Erica Gramolazzo e Silvia Dotta- hanno peggiorato le loro performance fino al 39%. Inoltre è urgente il ripristino di un collegamento regionale diretto Genova-La Spezia nella fascia oraria tra le ore 17 e le 18”. Secondo il Comitato pendolari Sarzana-Val di Magra gli unici due Diretti previsti nel nuovo orario ferroviario (alle ore 16.35 e alle 18.35 ) non risponderebbero affatto alle esigenze di coloro che ne dovrebbero usufruire. Ma non solo. I pendolari chiedono di “ripristinare Sarzana come stazione di arrivo/partenza per i cosiddetti Treni del Parco e di non lasciare la vallata del Magra in balìa della Regione Toscana”.  “Pensavamo di aver risolto da tempo i problemi legati al trasporto su ferro per la nostra città e la Val di Magra- dicono il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore Baudone-. E' triste vedere ancora una volta che un servizio che funzionava viene rimesso in discussione. Ci faremo portavoci delle istanze dei cittadini e pendolari che raggiungono il capoluogo ligure per lavoro e che, con il nuovo orario ferroviario, non riuscendo a prendere le coincidenze, finirebbero per subire pesanti ritardi nel rietro a casa, con forti ripercussioni sulla loro qualità della vita”. Nei prossimi giorni una lettera dettagliata sulla questione verrà inviata  al presidente della Regione Toti e all'assessore ai trasporti Berrino