Villa Ollandini: depositato il PUO, Progetto Urbanistico Operativo, per la riqualificazione del complesso monumentale e del suo parco

Vila OllandiniChiusa la partita di Marinella con l'approvazione del Piano Spiagge l'Amministrazione Cavarra ha deciso di stringere i tempi su un altro, importante, progetto: il recupero di Villa Ollandini, prestigiosa residenza sorta alla fine del XIX secolo, trasformata negli anni '60 in polo ambulatoriale dell’ASL 5 prima di essere dismessa e abbandonata all’incuria e all’abbandono.
Questa mattina infatti, in attuazione del Protocollo di Intesa siglato a marzo 2014,  CDP Immobiliare srl,  proprietaria del complesso monumentale,  ha depositato  il PUO, Progetto Urbanistico Operativo,  per il recupero del parco storico e degli interventi ad esso connessi.
Si tratta di una tappa indispensabile all'avvio dell'iter di approvazione che prevede una serie di passaggi istituzionali prima di approdare in Consiglio comunale.

“Prima però- ha chiarito subito il sindaco Alessio Cavarra, nel rispetto di quello che è un tratto distintivo della sua Amministrazione- vogliamo condividere questa proposta con la cittadinanza, ascoltarne eventuali suggerimenti per poi arrivare alla decisione concreta e dare il via all'intervento”.
Dunque, nel giro di un anno, Villa Ollandini (fino allo scorso anno tra gli interventi abbandonati nel cassetto) ha visto la predisposizione concreta di un  progetto di recupero.
Come noto nel 2008, nell’ambito della cartolarizzazione condotta dalla Regione Liguria, l’immobile fu acquistato da Fintecna Immobiliare, oggi CDP Immobiliare, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti SpA che, in accordo con il Comune, ha promosso un programma per la riqualificazione e  lvalorizzazione del complesso nel rispetto dell’interesse pubblico di dotare la città di nuovi spazi e servizi pubblici e di quello privato di valorizzare gli immobili con destinazioni residenziali, in un quadro di sostenibilità economica per la loro successiva collocazione sul mercato immobiliare. In questo senso il PUO, in variante al PRG vigente, prevede la cessione alla città del giardino storico per una superficie indicativa di 15.000 mq e di due fabbricati, ex casa del Custode e ex Limonaia (complessivamente di 600 mq circa), che il Comune intende destinare il primo a biblioteca civica e il secondo a info-point e ristoro a servizio del parco pubblico.  Le risorse per la ristrutturazione del parco pubblico derivano dall’attuazione degli interventi di natura privata di recupero delle superfici edificate esistenti con destinazione residenziale, per un complesso di circa 4.000 mq di superficie utile, limitando l’impegno del Comune ad interventi di completamento/allestimento dei locali pubblici e alla manutenzione del giardino.  All’interno del giardino pubblico potrà transitare la pista ciclabile che, provenendo dal percorso esistente lungo il canale lunense, dopo aver costeggiato il laghetto della villa, proseguirà in fregio al canale stesso, verso Marinella.Il PUO prevede inoltre il ripristino dell’azienda agricola, con la doppia finalità di individuare un sistema per riqualificare, mantenere e auto-sostenere una rilevante porzione di area (circa 2,3 ettari) e di incentivare la crescita, sul territorio comunale, di attività produttive nel campo della produzione agricola. “Con l’odierna presentazione del PUO- aggiunge l'assessore all'urbanistica Massimo Baudone- aggiungiamo un altro tassello del programma dell’Amministrazione civica di Sarzana, i cui obiettivi primari sono la cura del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali, dotando la città di ulteriori spazi e servizi di fruizione pubblica per migliorare la qualità della vita e incentivare lo sviluppo delle attività culturali e turistiche del territorio sarzanese”.