Firmato accordo Comune e Tribunale per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità da parte di imputati

Questa mattina il sindaco Alessio Cavarra, il presidente del Tribunale Ordinario della Spezia Francesco Sorrentino e il Direttore di Uepe (Ufficio per l'Esecuzione Penale Esterna) Elisa Bertagnini hanno firmato l'accordo con il quale il Comune di Sarzana si rende disponibile  ad accogliere nella propria struttura organizzativa imputati che debbano svolgere lavoro di pubblica utilità, come prevede la nuova riforma penale, voluta dal ministro Andrea Orlando e approvata dal Governo Renzi con la legge n.67 nell'aprile del 2014.

“La norma in vigore- dice il sindaco Alessio Cavarra- è molto importante e ci consente di fornire a chi ha sbagliato la possibilità di pagare il proprio debito nei confronti della collettività attraverso l'istituzione del lavoro di pubblica utilità che ha il duplice vantaggio di consentire l'estinzione di un reato, che questo avvenga in modo utile e vantaggioso per la società, oltre a garantire alla persona la possibilità di sviluppare un'attività socializzante e utile anche sotto il profilo personale. Ringrazio il Tribunale della Spezia e nello specifico il presidente Sorrentino e la dottoressa Bertagnini per aver dato un contributo  importante e aver fatto in modo che anche  Sarzana possa  accogliere tali soggetti”. In base alla convenzione firmata oggi il lavoro di pubblica utilità riguarderà: la compagnia ad anziani ospiti dell'Istituto Sabbadini e attività ausiliarie utili alle struttura l'accompagnamento e la compagnia ad anziani e disabili  l'assistenza e il supporto alle funzioni bibliotecarie i servizi accoglienza al pubblico presso uffici comunali con supporto alle strutture stesse il supporto a specifici progetti di natura socio-culturale qualora in futuro attivati attività da svolgersi c/o il settore dei lavori pubblici (decoro urbano e sfalcio erba). L'attività svolta in favore della collettività non è retribuita e prevede una duranta non inferiore a dieci giorni; in ogni caso verrà svolta con modalità che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dell'imputato; la  durata giornaliera  non può superare le otto ore. La convenzione che ha una durata di due anni  (previsto il tacito rinnovo) stabilisce che il Comune di Sarzana possa accogliere fino a 10 persone e che sul lavoro svolto  venga redatta una relazione sotto il controllo di un coordinatore.  I servizi sociali comunali  - in rete con i servizi dell'ufficio esecuzioni  penali della Spezia -  dedicheranno infatti il lavoro di un'assistente sociale che individuerà l'area/settore di riferimento che risponda sia alle abilità/aspettative dell'imputato sia alle necessità e ai bisogni comunali. In via sperimentale ad oggi sono già stati avviati due inserimenti uno presso la Biblioteca, l'altro presso il nostro Centro Giovani.