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Comune di Sarzana

Stato civile: cittadinanza jure sanguinis

servizio di sportello

La cittadinanza italiana si trasmette jure sanguinis cioè per sangue: un genitore italiano genera figli italiani, indipendentemente da dove essi nascano.

In base alla normativa attualmente in vigore, la competenza a ricevere l'istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti dei nostri connazionali e quindi a verificare i documenti, è legata al luogo di la persona che vuole ottenere il riconoscimento di cui trattasi. 

Quanto costa

Marca da bollo da € 16,00 per la domanda

A chi è rivolto

Discendenti di cittadini italiani nati in uno Stato che preveda la cittadinanza jure soli, cioè chi nasce in quello Stato, ne è cittadino (es: Paesi americani) che vogliono risiedere nel Comune di Sarzana

Il riconoscimento della cittadinanza è un diritto solo se se ne hanno i requisiti (1), pertanto, se in corso d'opera l'Ufficiale dello Stato Civile e/o qualche Consolato Italiano coinvolto nel procedimento di riconoscimento ravvisasse/ro la necessità di effettuare verifiche più approfondite, la persona verrà invitata a produrre ulteriore documentazione.

Requisiti:

  1. l’avo non deve essersi naturalizzato prima della nascita del figlio
  2. il Comune di nascita dell’avo non deve essere in un territorio appartenuto all’Impero Austro Ungarico
  3. il Comune di nascita dell’avo  deve essere stato annesso al Regno d’Italia almeno entro la data della morte dell’avo stesso
  4. la donna trasmette la cittadinanza solo dal 01/01/1948
  5. in base alla normativa italiana, le dichiarazioni di nascita di nati fuori dal matrimonio devono essere firmate dal genitore che trasmette la linea di sangue italiano. 

Come fare

Se la persona risiede all'estero la competenza è dell'Autorità consolare del territorio, cioè quella della giurisdizione in cui abita la persona stessa.

Se invece la persona risiede in Italia competente a ricevere l'istanza e ad analizzare i documenti è il Sindaco del Comune in cui la persona stessa risiede.

La possibilità di presentare istanza al Sindaco si ha solo dopo l'iscrizione anagrafica

Ai fini dell'iscrizione anagrafica, rispetto a uno straniero extracomunitario, chi rivendica la cittadinanza jure sanguinis non necessita immediatamente del permesso di soggiorno. Se l'iter di riconoscimento si protrae oltre i 3 mesi (cosa molto frequente) dovrà invece tempestivamente richiederlo per non essere ritenuto clandestino.

Il timbro d'ingresso in Italia sul passaporto (regolarmente vistato) apposto dalla Polizia di frontiera nell'aeroporto italiano di atterraggio dà la decorrenza dei 3 mesi in caso di volo diretto per l'Italia dal Sud America o da altro Stato extra Schengen. In caso di scalo in Paese Schengen, all'arrivo in Italia dovrà immediatamente (entro 8 giorni) recarsi in Questura per effettuare la dichiarazione di presenza.

Cosa serve

I documenti di Stato Civile richiesti sono:

  • nascita, matrimonio e morte, in copia integrale(1), tradotti integralmente e legalizzati(2), di tutta "la catena": dall'avo (cioè il parente partito dall'Italia) fino al rivendicante il possesso della cittadinanza per sangue
  • certificato di non naturalizzazione straniera(3) (con tutti i possibili cognomi/ nomi/ alias in cui l'avo è indicato sugli atti di stato civile) o certificato di naturalizzazione con data di acquisto della cittadinanza straniera ben chiara (diversamente è necessario presentare copia della sentenza di naturalizzazione straniera da cui risulta la data del giuramento), che deve essere successiva alla nascita del figlio, nonché ascendente dell’istante.

In caso ci fossero nomi, cognomi, date di nascita, età errati o altri errori sugli atti di Stato Civile, questi vanno rettificati e anche i provvedimenti (sentenze ovvero verbali) di rettifica, che soddisfino i requisiti richiesti dall'art. 66 Legge n. 218/ 1995, vanno tradotte, legalizzate e incluse nella documentazione. 

Note di chiarimento:

  1. se rilasciati negli USA, debbono essere in “long form o “full form”; nel Brasile: “inteiro teor
  2. cosa si intende per "tradotti e legalizzati":
    1. Tradotti significa tradotti integralmente, comprendendo anche la traduzione delle legalizzazioni straniere, mentre non va fatta la traduzione dei nomi delle persone indicate sugli atti, che devono rimanere tali e quali (es: BIANCHI LUIGI, indicato BIANCHI LUIS (o BLANCO LUIS) nell’atto di nascita del nipote, nella traduzione non dovrà essere tradotto in BIANCHI LUIGI, ma lasciato BIANCHI LUIS (o BLANCO LUIS)
    2. Legalizzati significa che il Consolato (o Ambasciata) Italiano competente per territorio deve legalizzare sia le firme sui certificati originali sia le firme dei traduttori giurati sulle traduzioni allegate ai certificati stessi. Se gli atti sono emessi da uno Stato in Convenzione dell’Aja del 1961 con lo Stato italiano, che prevede l’Apostille, anche la legalizzazione della traduzione può essere effettuata tramite Apostille, qualora i traduttori giurati abbiano la loro firma depositata presso gli Organi competenti ad apporla.
  3. nel caso di cittadini statunitensi si richiede il certificato di naturalizzazione americana oppure il “certificate of nonexistence of records” rilasciato dal “US Department of Homeland Security” (in alcuni Stati americani viene chiamato “U.S. Citizenship & Immigration Services” oppure “U.S. Immigration and Naturalization Service” o similari), per i cittadini brasiliani è rilasciato dal “Ministério da Justiça, Segretaria Nacional de Justiça, Departamento de Estrangeiros”, per i cittadini argentini è rilasciato dal Poder Judicial de la Nación – Cámara Nacional Electoral.
    Questo documento deve sempre contenere il nome e cognome dell’avo in tutte le sue possibili “sfumature e storpiature” subìte dalla data di nascita al decesso - in tutti gli atti su cui è riportato - e gli eventuali alias.

Cosa si ottiene

Cittadinanza italiana

Tempi e scadenze

6
mesi

180 giorni sono quelli previsti dal Regolamento Comunale sul Procedimento Amministrativo, al netto dei tempi di risposta dei Consolati Italiani all'estero.

Contatti

Servizi anagrafici

Tel: +39 0187 614 374

Tel: +39 0187 614 377

Tel: +39 0187 614 371

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