Il servizio fornisce un aiuto al contribuente per determinare l'importo dovuto TASI, sia per la quota in acconto che per la quota a saldo.
Quanto costa
servizio gratuito
A chi è rivolto
I possessori di unità immobiliari adibite ad abitazione principale e relative pertinenze (esclusi gli immobili di categoria catastale A/1 A/8 A/9) Sono inoltre soggetti al pagamento della TASI anche:
I possessori di fabbricati rurali ad uso strumentale (categoria catastale D/10)
I possessori di alloggi sociali (come definiti dal decreto del Ministro Infrastrutture 22/04/08)
I possessori di immobili appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari
Gli anziani residenti in istituti di ricovero e possessori di immobili a condizione che non risultino locati
Il personale dipendente di Forze Armate, Forze di Polizia e appartenenti al Corpo dei Vigili del Fuoco,limitatamente a un unico immobile ad uso abitativo non locato, per il quale non sussiste il doppio requisito della residenza anagrafica e della dimora abituale (esclusi gli immobili di cat. A/1 A/8 A/9)
Il coniuge assegnatario della casa coniugale, a favore del quale si costituisce “il diritto di abitazione” a seguito di sentenza di separazione, indipendentemente dalla quota di proprietà della stessa (esclusi gli immobili di cat. A/1 A/8 A/9)
I possessori di fabbricati destinati alla vendita in qualità di impresa costruttrice (fabbricati merce)
I possessori di immobili concessi ad uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado di parentela ivi residenti e abitualmente dimoranti *.
*N.B. ai sensi dell’art. 1, comma 681 L. 147/2013, nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, la quota di imposta dovuta dall’occupante sarà pari al 10% dell’ammontare complessivo della TASI dovuta.
Tra le fattispecie impositive soggette al pagamento per l’anno 2014, si verifica la presenza di un soggetto diverso dal proprietario nell’ipotesi di immobile concesso in uso gratuito a parente di primo grado, dove pertanto il 90% dell’imposta verrà versata dal soggetto proprietario e il 10% dal conduttore dell’immobile beneficiario dell’uso gratuito.
L’abitazione principale è rappresentata da quell’immobile iscritto o iscrivibile nel Catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare nel quale il possessore e il suo nucleo famigliare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Per “pertinenze dell’abitazione principale” si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo. Alle pertinenze individuate si applica l’aliquota prevista per l’abitazione principale alla quale sono asservite. Attenzione: per identificare l’abitazione principale occorre la contemporanea presenza dei due requisiti costituiti dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica
Come fare
Selezionare l'annualità del tributo e scegliere la tipologia dell'immobile.
Inserire poi la categoria e il riferimento catastale, la rendita catastale non rivalutata, l'aliquota, da data di inizio e fine possesso, la percentuale di possesso.
Indicare se si tratta di un immobile storico.
Inserire eventuai pagamenti in acconto o informazioni per il ravvedimento operoso.
Lo strumento di calcolo non memorizza alcuna informazione personale o relativa al calcolo; tutte le informazioni inserite sono disponibili, fino alla chiusura del browser
Cosa serve
Servizio ad accesso libero
Cosa si ottiene
Calcolo dell'importo dovuto relativo alla TASI.
Il calolo può essere salvato in pdf o può essere generato il modulo F24
Tenuta ed aggiornamento degli archivi dei contribuenti e dei ruoli, raccolta delle dichiarazioni, emissione degli avvisi di pagamento, dei solleciti e degli avvisi di accertamento, cura dei rapporti con le agenzie di riscossione.