Turismo / Boom di stranieri a Sarzana da gennaio a ottobre sono oltre 175mila le presenze in città certificate dall'Osservatorio Regionale Ligure.Più 52% di turisti stranieri rispetto al 2019 e più 95% rispetto al 2018

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SARZANA 01.12.2022_ I dati relativi a ottobre sono arrivati ieri e confermano che la nostra città è sempre più meta amata da migliaia di turisti, soprattutto dagli stranieri.
“Numeri” dell'Osservatorio Regionale Ligure che, per la prima volta, testimoniano un obiettivo forse ancora più importante rispetto alle statistiche in sé: la destagionalizzazione delle presenze.
Aspetto quest'ultimo particolarmente importante e ricercato da sempre per gli effetti economici sul tessuto cittadino che dallo scorso gennaio ha potuto contare su una presenza costante di turisti lungo tutto l'arco dell'anno.
Complessivamente fino al 31 ottobre 2022 le presenze turistiche a Sarzana sono state 175454, con un incremento complessivo del 14,27% rispetto al 2021, che aveva già registrato dati record archiviando gli effetti negativi della pandemia sul turismo sarzanese.
Ovviamente con le sue 41999 presenze agosto resta il mese più gettonato, seguito dalle 30912 presenze di luglio e dalle 28565 presenze di settembre. Ma la vera sorpresa sono i mesi invernali e  autunnali, che hanno visto una vera e propria svolta positiva anche rispetto ai numeri prepandemia.
Confrontando i dati con il 2019 difatti, ultimo anno pre-pandemia, è netto ormai il fenomeno di destagionalizzazione delle presenze a Sarzana: +66,27% a gennaio, +50,79% a febbraio, +42,43% a marzo e +9,11% a ottobre, confermando il trend di +31,76% complessivo nei mesi che una volta erano considerati "morti" per il turismo sarzanese e che, oggi, riempono la città.
A ottobre sono stati ben 11368 i turisti a Sarzana, un dato davvero importante per una città che ormai vive tutto l'anno.


A determinare questi numeri davvero importanti per Sarzana sono stati, soprattutto, i turisti stranieri: +52,2% rispetto al 2019 (69.721 da gennaio a ottobre 2022, rispetto ai 45.810 del 2019) e addirittura +95,3% rispetto al 2018 (69.721 rispetto ai 35.698 del 2018).
Non è quindi solo un'impressione la città piena di vita o le lingue straniere sempre più parlate in città, ma sono veri e propri numeri certificati dall'Osservatorio Regionale Ligure.
Sarzana, con il suo patrimonio storico artistico e i suoi innumerevoli eventi, è chiaramente tornata ad essere meta turistica per migliaia e migliaia di persone.
Scontato rimarcare l'importanza di un'offerta turistico-culturale sempre più destagionalizzata e apprezzata, testimoniata dal successo delle grandi mostre allestite alla Fortezza Firmafede. L'obiettivo dell'Amministrazione comunale, difatti, è andato verso la valorizzazione di artisti locali in estate e la promozione dii mostre di livello internazionale durante l'inverno.
Dopo i successi delle mostre dedicate a Banksy e Obey l'esposizione dedicata a Salvador Dalì, inaugurata solo pochi giorni fa, vanta già centinaia e centinaia di visitatori.
Le manifestazioni e gli innumerevoli eventi in calendario hanno, poi, attirato pubblici e generazioni diverse restituendo slancio alla capacità attrattiva di Sarzana, attirando visitatori che hanno affollato strade e piazze, partecipato a concerti, festival, spettacoli teatrali e fiere con incredibile entusiasmo.
“Dati in crescita, testimonianza di una ripresa importante nonostante le enormi difficoltà dovute alle crisi degli ultimi anni - dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli. - Abbiamo investito in cultura anche durante i momenti più difficili della pandemia e non ci siamo certo fermati oggi, offrendo l'immagine di una città orgogliosa della sue radici e proiettata nella contemporaneità. Il fenomeno più interessante è l'aumento dei turisti stranieri, che risponde a uno sforzo di internazionalizzazione di Sarzana e della sua promozione, oltre alla destagionalizzazione. I mesi autunnali e invernali non devono più essere periodi morti, ma devono vivere restituendo tutto l'anno l'immagine di una città viva e piena di cultura e opportunità. Non è l'evento fine a se stesso che premia una città, ma una strategia di lungo periodo e la continuità di grandi eventi, garantendone la riconoscibilità: una strategia che abbiamo adottato fin dal nostro insediamento e che a quanto pare ci sta premiando nonostante una pandemia per più di metà del percorso. Continuiamo su questa strada, siamo solo all'inizio”.