Email Stampa

Eventi

Evento 

Titolo:
Incontro con gli autori Luca Mozzachiodi e Giuseppe Nibali
Quando:
07/02/2014 - 07/02/2014
Dove:
Palazzo Civico - Sarzana
Categoria:
Cultura

Descrizione

VENERDÍ 7 FEBBRAIO alle ore 17,00 presso la SALA CONSILIARE (Piazza Matteotti,1) si svolgerà l'incontro con gli autori LUCA MOZZACHIODI e GIUSEPPE NIBALI
Programma:
Saluto dell'assessore alla cultura Sara Accorsi
Lorenzo Vincenzi dialogherà con gli autori, prendendo spunto dai volumi “LE STRADE DI GERICO” di Luca Mozzachiodi (Ed. Serra Tarantola, 2013) e “COME DIO SU TRE CROCI” di Giuseppe Nibali (Ed. Affinità elettive, 2013).
A seguire gli autori saranno a disposizione del pubblico per domande ed approfondimenti.

Luca Mozzachiodi: diplomato al Liceo Classico Parentucelli, borsista al Collegio Superiore dell’università di Bologna. Poeta e scrittore, organizza letture e laboratori letterari e collabora con associazioni culturali in varie regioni.

Giuseppe Nibali: laureato in Lettere moderne all’ Università di Bologna, vincitore di diversi premi letterari, collabora con vari giornali. Collabora dal 2011 con il Centro di Poesia contemporanea dell'...

Sede

Palazzo Civico
Luogo:
Palazzo Civico
Via:
Piazza Mattotti, 1
Cap:
19038
Città:
Sarzana
Provincia:
La Spezia
Paese:
Paese: it

Descrizione

Sobrio e solenne edificio alla cui realizzazione posero mano più architetti.
Il primo progetto per un nuovo palazzo del Governo, per celebrare la qualifica di città riconosciuta a Sarzana nel 1465, risale al 1466 ad opera di un certo Antonio da Lucca.
La costruzione iniziò nel 1466, ma non fu portata a termine.
Nel 1473 ebbero inizio i lavori per l’edificazione di un nuovo palazzo, ma anche questi furono interrotti dalla conquista della città da parte di Genova.
L'impronta rinascimentale si deve al progetto di Giuliano da Maiano (1473) con cui proseguì la costruzione ad opera dei Fiorentini.
Passata la città, agli inizi del '500, sotto il dominio del Banco di SanGiorgio la costruzione venne ultimata da Antonio Roderio che vi apportò modifiche sostanziali tali da echeggiare forme genovesi (palazzo Doria), specialmente nel cortile, sulle cui pareti si trovano stemmi ed insegne dei Podestà che hanno retto le sorti della città, insieme a memorie lapidee provenienti da vari edifici sarzanesi distrutti.
Nel 1554 terminò la costruzione (come ricorda la scritta posta sull'architrave della porta che da ingresso alla sala del Consiglio Comunale).
E, non a caso, proprio sul frontale della scalinata venne posto l'immagine marmorea di San Giorgio che sconfigge il drago.
L'opera, originariamente, era posta nell'antica loggia della Dogana dove, del 1400, si trovava l'unica porta della cinta muraria.
Nel 1800 fu aggiunto il portico prospiciente piazza Luni ed il terrazzo, sostenuto da due colonne, verso piazza Matteotti, sovrastante la porta principale.
Questa immette in un ampio cortile quadrato, circondato da un colonnato in marmo che sorregge le logge superiori.
Nel cortile sono conservati frammenti marmorei provenienti dall’antica città di Luni, stemmi di famiglie patrizie sarzanesi e il sarcofago del giureconsulto Benedetto Celso.
Al piano superiore, a lato della porta d’ingresso della sala consigliare, è murato un bassorilievo del XVI sec. raffigurante San Giorgio che uccide il drago e che, un tempo, era collocato nella "loggia dei soldati", presso la porta principale della città.