Via Turì / Il Comune avvia le procedure – tramite usucapione- per l'acquisizione di un tratto lungo circa 530 metri che collega le due estremità della strada tra monte e valle
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- Ultima modifica il Lunedì, 07 Aprile 2025 09:29
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
SARZANA 18.03.2025 _ Con delibera di Giunta n.56 l’Amministrazione Ponzanelli ha dato mandato al servizio di Avvocatura affinché avvii tutte le procedure e le azioni giudiziarie necessarie per l’acquisizione, tramite usucapione, di circa 530 metri della via Turì.
Il tratto in questione, pur essendo da sempre utilizzato dalla collettività per collegare le due estremità della strada tra monte e valle, risulta ancora oggi catastalmente di proprietà privata. Tuttavia, il Comune lo ha iscritto nell’elenco delle strade comunali extraurbane, riconoscendone una servitù di uso pubblico esercitata da una collettività di persone fin da tempo immemorabile.
Il provvedimento fa riferimento a numerosi pronunciamenti giurisprudenziali, tra cui sentenze del TAR di Napoli, del TAR di Lecce e del Consiglio di Stato, che stabiliscono alcuni criteri fondamentali per riconoscere la destinazione pubblica di una strada e che, a parere dell’avvocatura civica, sono presenti per la via Turì.
“L’esigenza di acquisire il tratto di via Turì nasce dalla volontà dell’Amministrazione di procedere con interventi di riqualificazione, considerato che la strada è ormai ai limiti della percorribilità e viene utilizzata quotidianamente da numerosi cittadini- dichiara l'assessore al bilancio e al patrimonio Carlo Rampi-. Nonostante i ripetuti tentativi del Comune di richiedere e ottenere la cessione gratuita dell’area per consentire i lavori, i proprietari hanno sempre negato l’autorizzazione, chiedendo un indennizzo. Da qui la decisione di avviare il percorso di usucapione. L’Ente comunale ha già stanziato da tempo i fondi per la riqualificazione di via Turì, che necessita con urgenza di un intervento”.
“Questa situazione – conclude il vice-sindaco Rampi- non è un caso isolato: a Sarzana esistono diverse strade di evidente uso pubblico che risultano ancora private dal punto di vista catastale. In assenza di collaborazione da parte dei proprietari, che abbiamo cercato con insistenza, l’unica strada percorribile per poter intervenire è quella dell’usucapione”.