E’ “Il Tempo degli Impavidi” : tutto pronto per la nuova stagione del teatro cittadino. Ponzanelli: “Abbiamo voluto fortemente riaprire il nostro palcoscenico perché vogliamo ripartire dalla Cultura e guardare avanti”

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SARZANA 24.09.2020 _ Prenderà il via venerdì 16 ottobre la nuova stagione degli Impavidi, ideata e organizzata dagli Scarti, l’associazione vincitrice del bando per la gestione del teatro cittadino, in stretta collaborazione con il Comune di Sarzana.
In questo tempo “straordinario”, denso di incertezze e difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica, il Teatro degli Impavidi di Sarzana, rilancia proponendo una stagione  (la terza diretta artisticamente da Andrea Cerri) il cui titolo non a caso è “Il Tempo degli Impavidi”: l’obiettivo è quello di  confermare l’identità del teatro cittadino come presidio culturale, di socialità e di relazione umana, nella consapevolezza che non è tempo per rifugiarsi nella paura.
“Abbiamo voluto fortemente aprire il palcoscenico del nostro teatro anche per la prossima stagione teatrale, mostrando anche coi nostri Impavidi di voler ripartire dalla cultura e dalla bellezza- dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli-. Avevamo due scelte, fermarci o guardare al presente e al futuro mostrandoci capaci di saperci adeguare alle sfide che la pandemia, con il suo lungo strascico, ci costringe ad affrontare. Abbiamo scelto la seconda. L'obbligo del distanziamento sociale e il rispetto rigoroso di tutte le disposizioni di sicurezza, sia dal punto di vista normativo che morale, ci impone di individuare, in questa nuova e obbligata visione della società,  nuove opportunità e non soltanto limiti. Esperienze come quella della stagione teatrale, come lo è stato il Festival della Mente, sono laboratori ideali. La cultura non è soltanto un vezzo, ma una necessità per una comunità a cui non abbiamo voluto rinunciare, oltre a una concreta iniezione di fiducia legata a investimenti sul territorio che muovono l’economia cittadina. Il Teatro degli Impavidi, negli ultimi due anni, ha saputo rappresentare per Sarzana un circolo virtuoso ad ampissimo raggio che ci ha reso orgogliosi e che si conferma ancora oggi, nonostante tutto e nonostante tutti i sacrifici che occorrono per proporre questa stagione. Grazie agli Scarti, alle loro capacità e alla loro visione che condividiamo della cultura in città”.
“È proprio nei momenti di maggiori difficoltà e di crisi – spiega dal canto suo Andrea Cerri - che la cultura deve dimostrare quanto sia fondamentale e necessaria per la vita e la cura di una comunità. E’ in questi momenti che si rende necessario rilanciare e non rinunciare: sperimentare nuovi linguaggi, nuove modalità dello stare assieme, adeguando gli spazi per garantire la massima sicurezza per gli spettatori e i lavoratori del teatro, ma investendo ancora di più sull’arte e la bellezza. Tutti i nostri sforzi in queste settimane sono stati rivolti a rendere il teatro un luogo sicuro,  ma allo stesso tempo confortevole e caloroso, uno spazio dove verranno rispettate meticolosamente le distanze, ma non asettico”.
Per garantire il distanziamento interpersonale e la possibilità a tutti di partecipare in sicurezza ogni spettacolo della stagione sarà replicato in due serate e la stagione sarà divisa in due tempi.

Il primo tempo si aprirà venerdì 16 e sabato 17 ottobre con l’attore, scrittore e regista Ascanio Celestini e il suo Barzellette, reading e battute per guardarci allo specchio, un catalogo umano che ci mostra come siamo diventati o forse come diventeremo: maschilisti, qualunquisti, cinici, ma anche pieni di voglia di vivere (e di ridere), di confrontarci, di trasmettere una tradizione orale "storta" - come scrive Celestini - poiché nelle storielle i nostri difetti e i luoghi comuni di cui siamo vittime possano essere ammessi e stigmatizzati con una risata.
Si continua giovedì 5 e venerdì 6 novembre con la dissacrante Antonella Questa in scena con La Svergognata, uno spettacolo che porta a galla le trappole in cui spesso inconsapevolmente cadiamo, ovvero il bisogno di approvazione, la schiavitù dell’immagine e della desiderabilità sociale che ci distraggono da ciò che realmente desideriamo e da ciò che siamo. Un sistema messo in crisi quando la protagonista scopre una serie di messaggi sul cellulare del marito con decine di “svergognate”.
Mercoledì 25 e giovedì 26 novembre - in collaborazione con Fuori Luogo, percorsi teatrali nel presente, la rassegna di teatro contemporaneo attiva da ben 10 anni a Spezia - grande attesa per Romeo e Giulietta, una canzone d’amore, la nuovissima produzione dei Babilonia Teatri assieme a due icone del teatro italiano come Paola Gassman e Ugo Pagliai. Per la prima volta agli Impavidi, in prima regionale (dal 27 al 29 novembre sarà in scena a Genova al Teatro Gustavo Modena) la pluripremiata compagnia veronese si confronterà con la storia d’amore più totale e profonda della storia del teatro affidata a due mostri sacri della scena teatrale italiana, coppia anche nella vita da oltre 50 anni. Attori e registi – spiegano i Babilonia, in scena anche loro - si confrontano tra loro a viso aperto, condividendo col pubblico le domande che le parole del bardo hanno fatto sorgere loro durante la costruzione dello spettacolo. E’ un confronto che vuole aprire degli squarci nel testo, per scoprirne la vertigine e la follia, la violenza e la bellezza. Per provare a immaginare cosa Shakespeare non ha scritto, ma noi ci prendiamo anche la licenza di aggiungere canzoni d’amore cantate in playback e balli illuminati solo da lucciole magiche che appaiono e scompaiono tra le mani degli attori.
A chiudere il primo tempo giovedì 10 e venerdì 11 dicembre non poteva che essere Le allegri comari di Windsor (produzione Atir – Teatro di ringhiera, Milano) di William Shakespeare, adattamento di Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia. Lo spettacolo, previsto nella scorsa stagione fu il primo ad essere annullato a fine febbraio a causa dell’emergenza sanitaria. Edoardo Erba e Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia la commedia shakespeariana, innestando brani suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo le donne, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande e non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce. Le lettere d’amore che il Cavaliere invia identiche alle signore sono lo stimolo per trasformare il solito barboso e very british pomeriggio di tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento.
“Abbiamo chiamato a raccolta grandi nomi e artisti della scena teatrale nazionale – contina la direzione artistica- spiega la direzione artistica - puntando ancora di più su un teatro popolare e di qualità, che sappia parlare e indagare con ironia, profondità ed emozione poetica la nostra contemporaneità e abbiamo scelto di far vivere il teatro anche oltre gli spettacoli serali, proponendo laboratori teatrali per bambini e ragazzi, e mettendo a disposizione gli spazi del teatro al tessuto associativo e culturale della città. È per questi motivi che vi invitiamo tutti a questa nuova e storica stagione teatrale e chiediamo al pubblico, agli abbonati, agli appassionati e ai sostenitori che ci hanno riempito del loro calore durante i mesi più bui di questa crisi, e a tutti i cittadini che hanno a cuore Sarzana e il suo futuro, di vivere il loro teatro, di essere ancora una volta Impavidi in questo particolare tempo”.
L’abbonamento ai 4 spettacoli avrà uno speciale costo di 90 euro (tante le riduzioni previste).  La campagna abbonamenti si aprirà martedì 29 settembre.
Abbonamento a 4 spettacoli
Classe 1: intero 90 ridotto 84 / Classe 2: intero 80 ridotto 74 / Classe 3 : intero 70 ridotto 60
Riduzioni per over 65 e under 18 e convenzionati
I prezzi dei singoli spettacoli vanno da 34€ a 14€
Campagna abbonamenti (dal 29 settembre al 9 ottobre)
Biglietti singoli disponibili dal 13 ottobre (ma prenotabili dal 29 settembre senza assegnazione di posto)
Modalità di acquisto e scelta dei posti e dei turni
Purtroppo per garantire il distanziamento non potremo garantire a tutti gli abbonati gli stessi posti della scorsa stagione.
Il posto della stagione 2019-2020 verrà “ripristinato” non appena le normative e l’andamento epidemiologico ci consentiranno di tornare alla capienza piena del Teatro
Per la scelta dei posti di questa prima parte di stagione verrà data precedenza in primis ai sostenitori della campagna #iorinuncioalrimborso, che potranno scegliere il loro posto e il loro turno nei giorni martedì 29 e mercoledì 30 settembre (dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00) o telefonicamente negli stessi giorni e orari.
In secondo luogo sarà il turno agli abbonati dello scorso anno che potranno confermare l’abbonamento e scegliere il proprio turno e il posto usufruendo del voucher nei giorni giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 ottobre (dalle 9.30 alle 12.30)
In terzo luogo ai nuovi abbonati che potranno acquistare gli abbonamenti da martedì 6 a venerdì 9 ottobre tutte le mattine dalle 9.30 alle 12.30
In ultimo i biglietti singoli saranno disponibili dal 13 ottobre in poi con apertura della biglietteria il martedì, mercoledì e giovedì mattina dalle 9.30 alle 12.30 o su vivaticket.it o attraverso prenotazione telefonica al 3464026006