Contributi - Sostegno del reddito

Nei limiti delle risorse di bilancio di ogni singolo comune, possono essere erogate forme di sostegno economiche a coloro che dimostrano difficoltà economiche tali da non garantire il soddisfacimento dei bisogni primari.
I contributi sono erogabili anche sottoforma di buoni alimentari, spendibili nei supermercati convenzionati.


A chi sono rivolti:
I contributi economici si suddividono in:

  • Continuativi: rivolti prioritariamente ad anziani, invalidi civili con totale inabilità lavorativa e famiglie con minori; Per accedere a questi contributi l’ISEE del nucleo familiare non deve superare euro 5669,83, limite stabilito dal regolamento di distretto sociosanitario;
  • Straordinari: contributi rivolti ai residenti nei conuni della Val di Magra, che non riescono a fare fronte a difficoltà di carattere occasionale ed imprevedibile, erogabili nella misura di massimo 2 volte l’anno, concessi, se debitamente motivati, anche qualora l’ISEE superi la soglia di riferimento.


Documenti da presentare:
Domanda Unica di accesso
Certificazione ISEE
Invalidità civile (se posseduta)
Potrà essere richiesta qualsiasi altra documentazione a dimostrazione della situazione di difficoltà.

Modalità di accesso:
Per accedere ai contrbuti economici è necessario presentarsi presso i Servizi Sociali del proprio comune di residenza, nelle sedi e negli orari di ricevimento. L'Assistente Sociale valuterà la richiesta sia attraverso l'esame della documentaizione presentata, sia attraverso un colloquio sociale.
Non potranno comunque accedere al contributo economico i cittadini rientranti nelle categorie stabilite dall'art. 16 del Regolamento di Distretto, in particolare coloro i quali:

  • non presentino la documentazione richiesta;
  • non dimostrino di aver coinvolto i parenti obbligati agli alimenti ai sensi dell'art.433 del Codice Civile nella soluzione del proprio bisogno;
  • un componente del nucleo sia titolare di diritti di proprietà e/o usufrutto su più patrimoni immobiliari ubicati in qualunque località;
  • un componente del nucleo è titolare di attività lavorativa autonoma e/o di impresa da più di 6 mesi;
  • un componente del nucleo familiare abile al lavoro che non svolga ricerca attiva del lavoro, abbia volontariamente cessato un rapporto di lavoro, non sia iscritto al centro per l'impiego nè ad altre agenzie di inserimento al lavoro, abbia rifiutato chiamate pubbliche.