Firmato accordo di cooperazione tra Sarzana e Liandu (Cina)
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- Ultima modifica il Lunedì, 17 Giugno 2013 09:38
- Scritto da Cinzia Baruzzo - Ufficio Stampa
Oggi pomeriggio il governatore del distretto di Liandu , provincia di Zhejiang (Cina) accompagnato dal Console e da una delegazione di funzionari della Repubblica Popolare Cinese è stato ricevuto dal sindaco Alessio Cavarra nella sala di palazzo civico. L’incontro, organizzato nell’ambito dei rapporti di cooperazione internazionali, mira a favorire lo sviluppo culturale, turistico, commerciale e tecnologico fra le due realtà. Nel corso della cerimonia, a cui ha partecipato anche il senatore Massimo Caleo, è stata firmata una lettera di intenti in cui il Distretto di Liandu e il Comune di Sarzana, nel rispetto dei principi fondamentali di comunicazione congiunta sino-italiana per l’istituzione di relazioni diplomatiche, si prefiggono come obiettivo quello di migliorare la comprensione e l’amicizia tra il popolo Cinese e il popolo Italiano, attraverso consultazioni amichevoli. “In primo luogo- si legge nel documento che ha validità giuridica e che è stato sottoscritto nella sala consiliare- le due parti, sulla base del principio di uguaglianza e di reciproco vantaggio, porteranno avanti attivamente gli scambi e la cooperazione nel campo dell’economia, del commercio, della scienza e della tecnologia, della cultura, dell’istruzione, dello sport, della sanità e del turismo.
Inoltre si impegnano a promuovere la prosperità e lo sviluppo comune di entrambe le parti”. “Sono un convinto sostenitore dell’integrazione dei popoli- ha detto il sindaco Cavarra agli ospiti- perché questo ne favorisce lo sviluppo commerciale, economico, turistico e culturale. Ammiro molto il popolo cinese per la capacità di innovazione e di sviluppo che ha saputo dimostrare. Auspico che la comunità cinese che vive nella nostra città possa integrarsi sempre di più per favorire maggiori scambi economici e culturali tra le città di Liandu e Sarzana che per storia e sviluppo economico sono molto simili”. L’accordo è stato redatto e controfirmato in duplice copia, in lingua cinese e lingua italiana.